Propongo una imperdibile visita di tre giorni a Napoli Centro, per visitare i luoghi d'arte e cultura, così numerosi ed indimenticabili in questa splendida città.
Itinerari:
1° giorno - Partenza dal Duomo, visita al Duomo e alla basilica di Santa Restituta. Proseguite per via San Gregorio Armeno, dove potrete visitare o acquistare i tipici personaggi dei presepi, ma anche oggetti "sacri" ai napoletani: la maschera di Pulcinella, il cornetto rosso e il "munaciello". Continuate la vostra visita nel Chiostro di San Gregorio Armeno. Sempre a piedi potrete entrare nel Complesso San Lorenzo Maggiore e visitare la Napoli sotterranea.2° giorno; Suggeriamo di fare una puntata al Museo nazionale (tutta la mattinata) e, successivamente, a Piazza del Gesù. E' d'obbligo fermarsi alla Cappella San Severo col Cristo velato e al Chiostro di S.Chiara.
3° giorno - Avviatevi per Via dei Tribunali, con una sosta alla storica pasticceria Pintauro (dove è nata la famosa sfogliatella). Continuate la vostra visita proseguendo per Via Toledo, poi alla Galleria Umberto I, a Palazzo Zevallos, a Piazza del Plebiscito, con una sosta allo storico caffè Gambrinus e, infine. il Palazzo Reale e il Teatro San Carlo.
Non ve ne pentirete!
Dalla Chiesa di San Lorenzo Maggiore vi è l'accesso alla Napoli sotterranea.
La Napoli sotterranea è una vastissima area di notevolissima rilevanza archeologica: una città antica, costituita da una fitta rete di cunicoli, di scavi e di gallerie, cisterne e pozzi, sotto la città attuale.
Negli scavi presso San Lorenzo, corrispondenti all'antica area del mercato (macellum), entriamo attraverso una scala e arriviamo a un pavimento visitiamo antiche botteghe, vasche e cisterne.
I primi manufatti risalgono all'epoca greca e sono caratterizzati dal tufo come materiale di costruzione, pietra di origine vulcanica, o da laterizi. Sulle pareti ben si evidenziano i materiali da costruzione: l'opus reticulatum,costituito da piccoli blocchi di pietra, o tessere, dalla forma di piramidi tronche di dimensione piuttosto regolare in tufo, utilizzato nell'antichità e l'opus latericium, costituito da strati di laterizi dai Romani.
Un esempio di opus reticulatum è evidente nella 2.a e nella 6.a foto. L'opus latericium, invece, è ben evidente nella prima foto: fu utilizzato per costruire alcune pareti divisorie dell'antico mercato.
Successivamente, per alleggerire le costruzioni effettuate mediante laterizi, si tornerà al tufo, tagliato in pezzi regolari ed alternato all'opus reticulatus.
Sono i resti di costruzioni che risalgono all'epoca greca, all'età romana fino all'età medievale.