PALAZZO ZEVALLOS - LE OPERE DI VINCENZO GEMITO

TRE GIORNI A NAPOLI - I PRESEPI A SAN GREGORIO ARMENO

Propongo una imperdibile visita di tre giorni a Napoli Centro, per visitare i luoghi d'arte e cultura, così numerosi ed indimenticabili in questa splendida città.

Itinerari:

1° giorno - Partenza dal Duomo, visita al Duomo  e alla basilica di Santa Restituta. Proseguite per via San Gregorio Armeno, dove potrete visitare o acquistare i tipici personaggi dei presepi, ma anche oggetti "sacri" ai napoletani: la maschera di Pulcinella, il cornetto rosso e il "munaciello". Continuate la vostra visita nel Chiostro di San Gregorio Armeno. Sempre a piedi potrete entrare nel Complesso San Lorenzo Maggiore e visitare la Napoli sotterranea

2° giorno; Suggeriamo di fare una puntata al Museo nazionale (tutta la mattinata) e, successivamente, a Piazza del Gesù.  E' d'obbligo fermarsi alla Cappella San Severo col Cristo velato e al Chiostro di S.Chiara

 

3° giorno - Avviatevi per Via dei Tribunali, con una sosta alla storica pasticceria Pintauro (dove è nata la famosa sfogliatella). Continuate la vostra visita proseguendo per Via Toledo, poi alla Galleria Umberto I, a Palazzo Zevallos, a Piazza del Plebiscito,  con una sosta allo storico caffè Gambrinus e, infine. il Palazzo Reale e il Teatro San Carlo. 

 

 

Visitate anche la pagina Zevallos - Via Toledo. Il palazzo ospita opere famose del '600 e '700 napoletano ed un'opera splendida del Caravaggio.

VINCENZO GEMITO

 

Nato a Napoli il 1852 e morto nella stessa città nel 1929, è un disegnatore e scultore di grande rilievo.

Nato da una famiglia che viveva in estrema indigenza, ad appena un giorno fu affidato alla pubblica carità ed esposto nella Ruota dello Stabilimento dell'Annunziata.

Di carattere tormentato ed assai introverso, restìo ad ogni tecnica precostituita, come autodidatta si formò attingendo ai temi dei  vicoli della sua città e ispirandosi alle opere conservate nel Museo archeologico.

Ebbe un notevole successo di critica, anche all'estero. Fu apprezzato anche dal pittore Giorgio De Chirico e dallo scultore Giacomo Manzù, ma soffrì a causa di gravi disturbi psichici fin dal 1887. Trascorse gli ultimi decenni della sua vita rintanato nella sua casa in via Tasso, continuando a realizzare varie opere nei momenti di lucidità.

 

1. L'acquaiolo

2. Busto di giovinetta napoletana

3. Fanciulla greca

4. Testa di filosofo

1. Nudo della figlia Giuseppina come sirena

2. Autoritratto

3. Studio con una madre che allatta il figlio

4. Profilo di Alessandro Magno