LA VOCE DEL MARE
La voce del mare
parla a me fin dal mattino:
mi sveglia un mormorio
fra l'onde spumeggianti.
Mi parla a mezzodì
sussurra in mezzo alle onde
e mi sussurra "vivi
gioisci sotto il sole”.
Più non parla al tramonto
ma i suoi colori dicono
“La natura riposa,
sia pace nel tuo cuore”.
Di notte c’è inquietudine
nella voce del mare
che sbatte sugli scogli
sciabordando a riva.
PRIMO AMORE
Il cuore che ti batte,
la mano tremolante,
la voce che vacilla,
la voglia di fuggire,
paura che sia lui a fuggire
paura di toccarlo,
paura di parlare,
poi lui allunga una mano
e l'avvicina alle tue.
ALBUM
Tra le foto in bianco e nero
ritrovo una bambina;
ha un buffo nastro in testa,
sorride quietamente.
Chissà a chi sorrideva?
Tornar bambina? Forse.
Forse mi basterebbe
Saper ancora
sorridere di tutto
e ridere di niente.
Non è triste il mare d’autunno
Chi dice che il mare
è triste in autunno
non sa che le ampie distese,
le rocce scoscese,
le grandi scogliere,
sorridono al cielo
anche se non è sereno.
Di certo non è bella
una spiaggia affollata,
con la gente sguaiata,
e tutta accalcata,
con gli urti e gli spintoni
sotto gli ombrelloni.
Il mare è sempre bello
con i suoi vividi colori.
Non i colori estivi,
non i surf e le vele:
non sono i colori del mare.
Con le spiagge ormai sfollate
e l’acque non più accaldate,
nelle onde iridate
si riflette il cielo azzurro
e splende bello il mare.
Il mare ha i suoi colori,
i suoi sapori e i suoi odori;
non chiede altri colori
e rifiuta gli altri odori.
No alle creme abbronzanti,
no agli spray inquinanti.
Brilla in autunno il mare,
le onde e le schiume chiare
che accarezzano lente
le spiagge sonnolente.
Ride in autunno il mare
e si fa tanto amare.
Per chi lo sa ascoltare
molto ha da raccontare
e anche il suo silenzio
non è altro che pace.
DONNA
Ogni donna è bella
se sa amare se stessa
come ama gli altri
se si sente amata
se si sente rispettata
se realizza i propri sogni
se rinuncia ai sogni dei familiari
se non cede lusingata
alle pretese del partner
se nello specchio vede se stessa
e non il riflesso degli altri
se sa vivere senza rimpianti
SOLITUDINE
Non sei solo
quando in casa
non c'è nessuno,
quando cammini
lungo strade vuote,
quando esci
e nessuno ti accompagna.
No, sei solo
quando sei tra la gente
che non si accorge di te,
quando sei in compagnia
ma ti senti trasparente,
quando le persone amate
non sanno amarti abbastanza.
Questa è la solitudine
che mi fa paura.
Stare solo con se stessi
è una scelta positiva.
Stare soli insieme agli altri
è il peggiore dei dolori
DONNA
Sei un
amministratore di questo gru
Giochi di bambina,
la tua bambola è una regina
e tu la principessa.
Passano gli anni,
ti senti ancora principessa
ma è diversa dai principini:
non sei libera come i tuoi fratelli:
studiare, fino a un certo punto;
essere libera senza mai esserlo;
sei femmina, pensa a sposarti.
E mentre vorresti ancora
giocare con la bambola
arriva un bambolotto
un bambino da accudire
e altri ancora.
E tu,
che ti senti ancora figlia,
che cerchi ancora tua mamma,
giorno e notte sempre in piedi,
lacrime e stanchezza
ma non smetti di sognare.
Sei moglie, ti senti donna,
ma ci penserà il tuo principe
a rimetterti al tuo posto,
angelo del focolare,
angelo della tua casa,
sì, un angelo senza ali.
Moglie, madre, casalinga,
non donna, non persona
Diventi vecchia,
senza essere stata figlia,
senza essere stata donna,
senza più sogni,
senza più lacrime,
senza più voce.
A tutte le donne
Fin dal nido la bimba è trattata
diversamente rispetto al bimbo.
solo bambole, niente trenini,
però può piangere.
I maschietti non devono piangere,
anch'essi sono discriminati,
Con la crescita crescono
i divieti per le bimbe,
permessi e aspettative per i maschi,
si sa, non sono responsabili,
bisogna capirli quando sbagliano.
Alla ragazza no, non si perdona
lei conosce il suo dovere
non deve lamentarsi.
Bambini sereni
amano la vita,
si divertono con tutto,
amano tutti i colori,
ridono con diversi suoni,
sentono mille profumi.
Si guardano intorno,
apprezzano ciò che vedono,
amano i confronti,
non ne hanno paura.
Il loro mondo è ricco e vario,
non temono l'ignoto,
si danno la mano tra loro.
Adulti inquieti
non amano la vita,
non sanno ridere di tutto,
non amano tutti i colori,
temono molti suoni,
hanno paura del'ignoto.
Creano le corazze
per proteggere i bambini
con false credenze,
perbenismo e pregiudizi .
Hanno dimenticato
che la diversità
ci arricchisce tutti.
NON DOBBIAMO VIVERE DI PAURA
Non dobbiamo vivere di paura.
Vogliamo vivere in un mondo libero
dove non conta il colore,
dove non conta la religione,
dove tutti noi contiamo qualcosa,
perché ognuno di noi ha valore,
perché il mondo, senza ciascuno di noi,
non avrebbe alcun colore,
non avrebbe alcun valore.
POESIA DI CARNEVALE 1
A carnevale non indosserò
maschere vecchie e nuove:
sarò solo me stessa,
sarò la solita vecchia pazza.
Mi darò ai bagordi.
Farò mille capricci
Almeno una volta l'anno
Lascerò piena libertà
alla fanciullina che dorme dentro di me.
POESIA DI CARNEVALE 2
Come la luna
mi vestirò d'argento.
Guarderò tutti
dall'alto in basso.
Conoscerò i segreti di tutti
ma li conserverò solo per me,
per riderne gli altri giorni dell'anno.
Dopo un solo giorno deporrò
la bella maschera argentata:
tornerò in mezzo agli altri,
padrona dei loro segreti,
che nessuno sospetterà.