ERRORI COMUNI 1. PAROLE O ESPRESSIONI ERRATE O CORRETTE
ERRORI COMUNI 2. L'APOSTROFO
ERRORI COMUNI 3. COME SI DICE?
ERRORI COMUNI 4. CONGIUNTIVO O CONDIZIONALE?
ERRORI COMUNI 5. AVVERBI O LOCUZIONI AVVERBIALI ERRATI
ERRORI COMUNI 6. L'ACCENTO
ERRORI COMUNI 7. ACCENTI O APOSTROFI?
Non scrivere MAI qual'è.
Non mettere l'apostrofo.
Qual è è l'espressione corretta.
Non mettere mai l'apostrofo.
La grafia qual’è è scorretta, perché quale non viene eliso davanti alla voce verbale è, ma viene troncato. Qual è una una forma autonoma. Preposto al verbo è, quale non richiede l'elisione ma il troncamento.
Articolo indeterminativo: quando usare l'apostrofo
Si apostrofa solo l'articolo indeterminativo un/una seguito da un nome femminile che inizia per vocale; non si apostrofa l'articolo indeterminativo un/uno seguito da un nome maschile. Scriveremo un'amica, un amico; un'alunna - un alunno.
LE FORME CORRETTE sono "ce l'ho" e "ce n'è".
C'é è la forma contratta del costrutto ci + è, che ha al suo interno una forma verbale: Davanti alla forma verbale è ci si apostrofa = c'è.
Nella sequenza ce + ne + voce del verbo essere, se ci è rafforzato dalla particella pronominale ne, avremo l'espressione ce n'è; n’è è la forma apostrofata di ne è. Il ne si apostrofa se la forma del verbo essere che segue comincia con una vocale (è, era): ce n'è, ce n'era. Se la forma verbale comincia per consonante, il ne non si apostrofa: ce ne sono. Ogni altra forma va considerata come un errore grammaticale.
Se ci è rafforzato dalla particella pronominale ne, avremo l'espressione ce n'è; n’è è la forma apostrofata di ne è.
Espressioni corrette: ce ne sono, ce ne vuole, ce n'è per tutti, non ce n'è più; di mamma ce n'è una sola; non ce n'è più per nessuno.
La particella pronominale ci, davanti ai pronomi atoni la, le lo, ne, diventa ce, che può significare “a noi”, oppure è un complemento o svolge una funzione rafforzativa. In questo caso ce non si apostrofa mai: ce l'ho, ce l'hanno, non ce l'avevo.