LE TRADIZIONI NATALIZIE
Un ramo di ginepro sulla porta
Un ramo di ginepro, posto sull'uscio di casa, tiene lontano i ladri e gli ospiti indesiderati. L'usanza derIva dal fatto che, nelle regioni settentrionali, nelle case circondate da cespugli spinosi di ginepro i ladri non riuscivano a penetrare.
Il Presepe
Il primo presepe della storia fu realizzato nel 1224 da San Francesco d'Assisi, il quale che nel 1224 decise di creare la Natività secondo il racconto letterale del Nuovo Testamento. Egli creò il presepe nel paese di Greccio, utilizzando figure intagliate, paglia e animali veri.
Si trattava di un messaggio semplice e diretto, indirizzato a tutti, ricchi e poveri. Da Greccio la popolarità del presepe si estese in tutto il mondo.
In Francia, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, i bambini dispongono i loro zoccoletti e i loro calzini, in cui St. Nicolas lascerà dei doni per loro.
La Finlandia è il paese di Babbo Natale: egli abita a Korvatunturi (una frazione della città di Rovaniemi), in provincia di Savukoski, in Lapponia. Per tradizione i bambini di tutto il mondo scrivono la loro letterina a Babbo Natale, indirizzandola proprio qui.
L’albero di Natale in Finlandia è principalmente un abete vero: non si utilizzano in nessun caso abeti finti.
In Finlandia il Natale si festeggia il 24 dicembre con rituali precisi: la mattina i genitori riscaldano la sauna e tutti devono entrare nella sauna prima di colazione. A mezzogiorno si sintonizzano i canali delle televisioni per seguire la Dichiarazione di Pace del Natale dalla città di Turku, una tradizione che risale al Medioevo.
Oltre all'albero preparato in casa, si realizza un secondo alberello per gli uccellini, in cui vengono collocati dei semi appetitosi.
La Germania
L'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.
In Germania, nel periodo dell'Avvento, si pongono nelle camere dei bambini dei calendari con 24 finestrelle, per segnare quanti giorni mancano al Natale. Ogni giorno i
bambini aprono una finestrella e promettono di compiere una buona azione.
Il 6 dicembre arriva San Nicola a portare dolci, cioccolato e dolci speziati come i Lebkuchen o i Christollen.
La notte del 24 Saint Nicholas porta i doni ai bambini.
In molti paesi della Germania, il 25 dicembre, la gente sparge del grano sul tetto delle case affinché anche gli uccellini possano festeggiare.
La Festa della Stella
In Polonia, il 24 dicembre si celebra la Festa della Stella: per cenare si aspetta che appaia in cielo la prima stella.
Il pranzo di Natale deve comprendere 12 portate.
A tavola si lascia un posto libero per un eventuale ospite inatteso.
Nei quattro angoli di una stanza si mettono dei covoni di grano, per ricordare la nascita di Gesù, che avvenne in una stalla.
In Spagna il 28 dicembre arrivano los Reyes (i Re Magi) a cavallo o su carri e distribuiscono dolci e caramelle.
Nei presepi spagnoli, oltre alle figure tradizionali, vengono inseriti il Tio (un tronchetto d'albero che, se scosso, sprigiona dolcetti) e il Caganer (un portafortuna natalizio).
In Grecia, nella notte che precede il Natale, si canta e si suonano i tamburelli e i triangoli.
Nel giorno di natale e a capodanno si portano doni ai poveri.
Nelle festività si mangiano fichi secchi, dolci, noci e il Christopsomo, un tipico pane speziato greco.
In Egitto il Natale viene festeggiato il 7 dicembre e l'Avvento dura 40 giorni, durante i quali è proibito mangiare carne e latte.Si fa visita ad amici e vicini di casa, portando in omaggio biscotti da mangiare e il Kaik da bere.
In India gli alberi addobbati per natale sono dei grossi banani. In questi giorni gli indiani si scambiano visite, portando in dono frutti, dolci e fiori e cantando in compagnia.
In Messico, nei giorni che precedono il Natale si organizza una tradizionale posada: due bambini, che rappresentano Giuseppe e Maria, seguiti da un corteo, vanno di casa in casa a chiedere ospitalità ("posada"). Ricevono rifiuti da tutti, tranne una casa, dove sono accolti con musiche e cori; tutti insieme consumano dolci e bevande. Infine si gioca alla piñata: un bambino bendato dovrà rompere una pentola di terracotta (pignatta) appesa, piena di dolci e giocattoli.