LA PRINCIPESSA SISSI (1955)
SISSI, LA GIOVANE IMPERATRICE (1956)
SISSI. DESTINO DI UN'IMPERATRICE (1957)
AMEN - Regia di Costa-Gavras (2002)
ANASTASIA (1956)
LA VITA E' BELLA (1997)
SCHINDLER'S LIST (1993)
IL TABACCAIO DI VIENNA (2018)
BASTARDI SENZA GLORIA (2009)
SACCO E VANZETTI
LA REGINA MARGOT
LUDWIG
CLEOPATRA
LA PRINCIPESSA SISSI (1955)
REGIA: Ernst Marischka
INTERPRETI: Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Uta Franz, Gustav Knuth.
TRAMA: Nel castello del duca Massimiliano di Baviera vivono una vita spensierata, a contatto con la natura, i due genitori e i loro otto figli. La primogenita Elena, detta Nenè, è la più cmpìta ed obbediente tra tutti i figli, con un portamento quasi regale. La secondogenita, Elisabetta, detta "Sissi" conduce una vita spensierata nel palazzo di famiglia e nel bosco; ama andare a cavallo e cerca di salvare tutti gli animali dalle bramosie del padre cacciatore.
La duchessa Ludovica, madre di Sissi, è la madre dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria e sogna, per il figlio, una sposa non solo di nobili natali, ma anche molto compìta, riservata e obbediente. Tra le figlie della sorella predilige la prima e decide di combinare un matrimonio tra i due. Invita, pertanto, la sorella Ludovica e la nipote Nenè al genetlìaco (compleanno) dell'imperatore. Ludovica porterà anche Sissi che, essendo ancora piccola, non potrà partecipare al ballo.
La mattina, per caso, mentre la carrozza dell'imperatore passa per il bosco, Sissi, che si è recata a pescare, finisce per arpionare proprio suo cugino Francesco Giuseppe. I due, divertiti, iniziano la passeggiata e Sissi riesce a incantare il suo illustre cugino con la sua grazia e la sua bellezza, nascondendogli il suo vero nome. Si danno appuntamento nel pomeriggio per proseguire la loro conoscenza al di fuori degli obblighi di corte. L'imperatore, per nulla soddisfatto del fidanzamento con la fredda e algida Nenè, decide di nascondere alla madre il vero scopo della sua uscita; a sua volta Sissi deve uscire di nascosto alla cameretta in cui viene relegata.
Tra i due scoppia la scintilla. Sissi non sa che a Francesco Giuseppe è stata promessa in sposa proprio la sua amata sorella Nenè.
Al ballo ci si aspetta la notizia del fidanzamento e tutti si aspettano che venga fatto il nome della principessa Elena ma, a sorpresa, l'imperatore dona il cotillon a Sissi, sua futura sposa.
Sofia, madre dell'imperatore, subisce il colpo...
Questo è il primo film di una trilogia che ha riscosso grandissimo successo di pubblico.
SISSI, LA GIOVANE IMPERATRICE (1956)
REGIA: Ernst Marischka
INTERPRETI: Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Uta Franz, Gustav Knuth.
TRAMA: La giovanissima Sissi, pur profondamente innamorata di Francesco Giuseppe, mal si adatta alla vita di corte viennese e non riesce ad imparare a memoria il rigido cerimoniale. Ciò crea profondi contrasti con l'arciduchessa Sofia, che si intromette continuamente nella vita degli sposi, controlla Sissi, il suo diario, le sue uscite; critica le sue abitudini il suo modo di rapportarsi alle altre dame di corte, provocando continue sofferenze alla giovane, che cerca di sfuggire come può al rigido ambiente di corte.
Il giovane imperatore fa di tutto per vedere felice la sua sposa; introduce nel menù statico della corte viennese i prodotti tipici bavaresi, suscitando il malcontento dell'augusta madre. Dona alla moglie dei bellissimi gioielli e trascorre con lei tutto il tempo che riesce a sottrarre all'attività politica.
Nasce una bambina, tra la gioia grandissima dei suoi genitori e dei nonni bavaresi, ma Sofia decide di essere una miglior educatrice della bambina rispetto a Sissi, a cui la sottrae, preferendo che la piccina venga curata dalle governanti. La povera Sissi, già continuamente vessata, non accetta quest'ultima prepotenza della suocera e si rifugia presso i genitori.
Ci sarà la loro riconciliazione dopo un lungo viaggio...
SISSI. DESTINO DI UN'IMPERATRICE (1957)
REGIA: Ernst Marischka
INTERPRETI: Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Gustav Knuth, Uta Franz, Walter Reyer, Vilma Degischer e Josef Meinrad.
La giovane Sissi apprezza moltissimo l'Ungheria e vi si reca spesso. Il conte Andrássy si batte per migliorare lo stato giuridico dell'Ungheria. A sua volta, Sissi cerca di far riconciliare i ribelli, che vorrebbero l'indipendenza del paese, per cui i due si frequentano. Poiché il conte dichiara il suo amore all'imperatrice, lei si vede costretta a lasciare definitivamente l'Ungheria e a far ritorno a Vienna.
L'imperatore, che sente la mancanza di Sissi, decide di andarle incontro; i due trascorrono nuovamente un periodo idilliaco in montagna.
Tuttavia Sissi è gravemente ammalata a causa di una infezione polmonare. Il medico le prescrive un soggiorno nei paesi caldi. Con la compagnia della madre, piena di energia positiva, Sissi si reca dapprima a Madera e poi a Corfù. Progressivamente acquista fiducia in se stesa e nelle proprie forze.
Ormai guarita, l'imperatrice il marito in una visita diplomatica a Milano e poi a Venezia, due città del Lombardo-Veneto, un possedimento austriaco in ci si sono spesso manifestate sanguinose rivolte contro la dominazione asburgica.
I cittadini di Milano manifestano il loro sdegno verso l'imperatore, rifiutandosi di presenziare ad uno spettacolo teatrale alla Scala. Anche i cittadini di Venezia rifiuteranno di accogliere l'augusta coppia, ma qui, in Piazza San Marco, Sissi rivede la figlioletta dopo lungo tempo. Il loro incontro e il loro abbraccio intenerisce la popolazione, che plaude lungamente alla sovrana e accetta la riconciliazione.
AMEN - Regia di Costa-Gavras (2002)
Il film è tratto dalla discussa opera di Rolf Hochhuth, Il Vicario (1963) e riprende la dibattuta questione del silenzio di papa Pio XII e della Chiesa Cattolica di fronte allo sterminio di milioni di persone.
Kurt Gerstein, un ufficiale nazista inventore dello zyklon B, che doveva essere utilizzato come disinfettante per le piante, scopre casualmente che esso viene utilizzato in modo massiccio come strumento di morte nei campi di sterminio. Profondamente sconvolto da tale scoperta, non potendo direttamente influire sui gerarchi nazisti, decide di coinvolgere il pontefice nel tentativo di sensibilizzare l'Europa e combattere gli eccidi, le persecuzioni e lo sterminio di intere popolazioni perpetrati dai nazisti. Egli si scontra con una totale chiusura da parte del Vaticano. L'unico aiuto gli viene da un giovane gesuita italiano, il quale a tal punto sente su di sé le conseguenze della persecuzione nazista da dichiararsi ebreo ed essere anch'egli deportato.
Durante i processi ai criminali nazisti Gerstein venne inquisito come nazista e giudicato responsabile degli stermini. Impossibilitato a difendersi, si diede la morte in carcere prima del processo. Le sue relazioni contribuirono notevolmente allo studio dell'Olocausto e alla determinazione delle responsabilità dei tedeschi La sua figura venne riabilitata 20 anni dopo la sua morte.
ANASTASIA (1956)
Regia di Anatole Litvak
Interpreti: Ingrid Bergmann (che vinse l'Oscar), Yul Brynner, Helen Hayes.
Una giovane russa, vagabonda e smemorata, viene contattata da un gruppo di russi per impersonare la parte di Anastasia, l'ultima discendente della famiglia Romanoff. La donna si lascia convincere e viene finalmente contattata dalla madre dello zar Nicola. Poiché già negli anni precedenti diverse donne hanno tentato di farle credere di essere Anastasia, la granduchessa è molto scettica e non crede di avere davanti a sé la nipote, ma un colpo di tosse involontario della giovane la convince che si tratta proprio di Anastasia. Anche lei, da bambina, tossiva quando aveva paura. Si decide così ad accoglierla e presentarla all'aristocrazia russa, ma la giovane, che si è innamorata del generale, rinuncia ad una vita di grande ricchezza per seguire l'amore.
LA VITA E' BELLA (1997)
REGIA: Roberto Benigni
INTERPRETI: Horst Buchholz, Roberto Benigni, Giustino Durano, Nicoletta Braschi, Giuliana Lojodice.
DURATA: 131 minuti.
Il film di Benigni è una storia ricostruita sullo sfondo dell'Olocausto.
Guido, un giovane ebreo, che lavora come cameriere al Grand Hotel, conosce Dora, una giovane maestrina fidanzata con un fascista. Con il suo grande amore per la vita e la poesia, la conquista e
la sposa.
Lo rivediamo sei anni dopo, in un negozio, con Dora e il loro piccolo Giosué, nel periodo in cui vengono emanate le Leggi razziali. Guido è deportato in un campo di concentramento con il piccolo
Giosuè. Dora non è ebrea e non viene catturata, ma decide di seguire i suoi cari nella vita e nella morte.
Nel lager il povero Guido si preoccupa di trasformare, agli occhi del bambino, l'orrenda esperienza di vita in una storia piacevole e appassionante: devono partecipare ad una colossale caccia al
tesoro e accumulare punti. Le drammatiche esperienze vengono rielaborate dal padre e trasformate in componenti giocose del puzzle...
Memorabile la colonna sonora.
SCHINDLER'S LIST (1993)
REGIA: Steven Spielberg
INTERPRETI: Liam Neeson, Ben Kingsley, Ralph Fiennes, Caroline Goodall, Jonathan Sagalle.
DURATA: 195 minuti.
Il film trae spunto dal libro "La lista" dell'australiano Thomas Keneally ed è stato girato quasi interamente in bianco e nero. Unica nota di colore è l'apparizione di una bambina in cappottino rosso, che cerca di sfuggire al rastrellamento.
Terminata l'invasione della Polonia, gli ebrei polacchi che risiedono nei dintorni della città sono obbligati a essere registrati e schedati. L'enorme afflusso di persone induce l'imprenditore tedesco Oskar Schindler ad approfittare degli ebrei, ai quali è fatto divieto di aprire attività commerciali, per trovare il denaro necessario per impiantarvi un'azienda che produca merci da fornire all'esercito tedesco. L'anziano contabile, inizialmente scettico, visti i vantaggi per gli investitori, acconsente a farlo incontrare con alcuni anziani ebrei che, in cambio di merci da scambiare al mercato nero, gli forniranno il denaro necessario.
La situazione sembra essere avviata, ma in città giunge Amon Göth, con l'incarico di avviare la costruzione del nuovo campo di concentramento di Kraków-Plaszów, e di liquidare l'eccedenza di persone ammassate nel ghetto di Cracovia e Schindler è costretto non soltanto ad assistere impotente al massacro, ma anche a subire l'arresto della sua attività. Temendo per la fine dei propri affari, ma anche preoccupato per la sorte delle persone a cui ha cominciato ad affezionarsi, l'imprenditore modifica la produzione della fabbrica, iniziando a produrre armamenti, grazie al sostegno delle SS e reclutando altri ebrei per preservarli dalle deportazioni. Decide di "comprare" i suoi lavoratori, pagandoli a Göth, compilando una lista di coloro che saranno salvati, per trasferirli in Moravia, al riparo dal sicuro destino della soluzione finale...
Il film ha conquistato ben sette premi Oscar.
IL TABACCAIO DI VIENNA (2018)
REGIA: Nikolaus Leytner
PROTAGONISTI: Simon Morzé, Bruno Ganz, Johannes Krisch, Emma Drogunova.
Il tabaccaio di Vienna è una storia ambientata nella capitale austriaca durante le persecuzioni contro gli ebrei e la diffusione della psicoanalisi di Freud.
Il film racconta la crescita psicologica di Franz, un giovane vissuto nella sua campagna natia nell'innocenza, fuori dal contatto con il mondo reale,che è costretto a lasciare quel mondo per lavoro.
Si reca in città a lavorare presso un amico della madre, Otto, un tabaccaio che ha combattuto nella guerra nella Prima Guerra Mondiale ed è invalido (mutilato di una gamba).
Il tabaccaio Otto mostra molta solidarietà agli ebrei; ama leggere, conversare e considera la sua tabaccheria un centro di scambio di cultura; egli vende giornali che rispettano le sue ideologie; sceglie prodotti di qualità perché rispetta profondamente i suoi clienti, considerandoli amici. Vende libri con foto di nudi perché non considera il sesso un tabù. Rifiuta di vendere i prodotti del suo negozio ai nazisti e si inimica parecchie persone del vicinato per la sua solidarietà nei confronti degli ebrei.
Appena arrivato nella capitale, Franz vive la sua adolescenza a diretto contatto con i nazionalsocialisti, gli ebrei e con Sigmund Freud. ed ha modo di crescere e di maturare all'interno di un nuovo mondo ricco di conflitti.
Il padre della psicoanalisi, ormai anziano, si reca quotidianamente nel negozio di Otto per comprare sigari speciali. Il giovine prova a parlare con il dottor Freud delle sue difficoltà amorose perché ha timore di assumere l'iniziativa con Anezka, una ragazza boema che ha appena conosciuto, di cui non conosce nulla tranne il nome e di cui si sente già innamorato.
Franz confessa a Freud di non conoscere nulla sull'amore, ma Freud gli risponde che non occorre conoscere l'amore: sarebbe come dover conoscere l'acqua prima di tuffarsi in acqua. Gli suggerisce, pertanto, di attivarsi nella ricerca della ragazza e di non avere timore di assumere poi l'iniziativa.
Nei successivi incontri Franz riferisce a Freud i suoi sogni strani, che non riesce a comprendere. Lo psicoanalista gli riferisce l'importanza dei sogni per la comprensione dell'inconscio e gli consiglia di trascriverli non appena si sveglia, per non dimenticarli. Franz segue il consiglio e scrive i suoi sogni su dei foglietti la mattina appena sveglio; prende l'abitudine di incollare questi foglietti su una vetrina della tabaccheria.
Fra il giovane e l'illustre medico si instaura una inconsueta ma solida amicizia.
Quando la vita di Freud è messa in pericolo, Franz, a casa di Freud, parlando col dottore e sua figlia Anna, gli consiglia di rifugiarsi a Londra per salvare la vita a sé e ai suoi familiari.
Denunciato da un commerciate suo vicino come simpatizzante degli ebrei, Otto viene arrestato...
BASTARDI SENZA GLORIA (2009)
Protagonisti: Brad Pitt; Christoph Waltz, vincitore dell'Oscar come miglior attore non protagonista; Eli Roth: (l'Orso Ebreo), Mélanie Laurent.
Regia: Quentin Tarantino
Questo film fantastorico o uscronico è ambientato nella Francia occupata dai nazisti, negli anni 1943-1944. L'ufficiale tedesco Hans Landa, chiamato "cacciatore di ebrei", riesce a scovare la famiglia Dreyfuss, rifugiata in uno scantinato di una casa di amici. Sopravvive solo la giovane Shosanna, che si rifugia a Parigi, dove assumerà una nuova identità come titolare di una sala cinematografica.
Contro i nazisti nasce una squadra speciale di soldati ebrei, i "Bastardi", che devono uccidere il maggior numero di tedeschi, tagliando loro lo scalpo. I pochi lasciati in vita vengono marchiati per sempre con una svastica sulla fronte.
Ebrei ed Alleati decidono di compiere un massacro in un cinema...
Lo stravolgimento storico operato da Tarantino in questo film è come un pugno nello stomaco, comunque la scelta coraggiosa del regista gli valse un Oscar e vari altri premi.