CITAZIONI CELEBRI

KAHLIL GIBRAN

  • Ho bisogno di lasciare che accadano le cose che devono accadere: è necessario essere aperti all'inatteso. Io sono diverso ogni giorno che passa; e quando avrò ottant'anni, spero ancora di poter trovare questi cambiamenti interni ed esterni. Se arriverò a quell'età non mi fermerò a pensare alle cose che ho già fatto, perchè voglio usare ogni attimo di vita che ancora mi resterà. Non posso pianificare niente d'importante, soltanto piccole cose. Chi pianifica ciò che è importante, trasforma tutto in piccole cose.
  • La lacrima di un vecchio è più potente di quella di un giovane poiché è il residuo della vita nel corpo che si indebolisce. La lacrima di un giovane è come una goccia di rugiada su un petalo di rosa, mentre quella di un vecchio è come una foglia ingiallita che cade col vento all’avvicinarsi dell’inverno.
  • La bellezza ha un linguaggio celeste tutto suo, più elevato delle voci delle lingue e delle labbra. E’ un linguaggio senza tempo, comune a tutta l’umanità, un lago calmo che attira i ruscelli canori alle sue profondità e li mette a tacere. 
  • La solitudine ha morbide mani di seta, ma con forti dita afferra il cuore e lo fa soffrire. La solitudine è alleata del dolore come pure una compagnia di esaltazione spirituale
  • Non vi è alcun confine fra noi e le cose più vicine così come la distanza non è sufficiente a separarci dalle cose più lontane. Ogni cosa, dalla più bassa alla più sublime, dalla più piccola alla più grande, esiste dentro il tuo essere, senza differenze. La goccia d'acqua contiene tutti i segreti dell'oceano.
  • La voce non ha bisogno di trasportare sulle ali la lingua e le labbra, quindi si spinge su nel cielo; allo stesso modo l’aquila non ha bisogno di portarsi dietro il nido, ma si solleva nel vasto firmamento.
  •  Possiamo ancora vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli. Così ancora ci riempie e folgora il ricordo di Qualcuno che hai amato per poi vederlo andar via.
  • Lo spirito addolorato trova pace se unito ad uno simile.Essi si legano d’affetto, come uno straniero si rallegra nel vedere un altro straniero in un paese estraneo. I cuori uniti dal dolore non saranno separati dalla gloria della gioia. L’amore è purificato dalle lacrime che resteranno eternamente pure e belle.
  • Vorrei che il mio cuore si spaccasse perchè potessero uscire tutte le cose che vi sono imprigionate. Le mie mani sono stupide, timide, sconosciute. I nostri cuori sono molto migliori di noi; e fra i sentimenti e le maniere che noi possediamo per descriverli, ci sono mille veli.
    Quando si riesce ad esternare ciò che si ha all'interno, si vive in uno stato di costante rinascita. E' una ricostruzione quotidiana del proprio essere: è il giorno di ieri accaduto mille anni fa.
  • Scrissi un verso sulla sabbia con la bassa marea, ci misi tutta l’anima e tutto il cuore. con l’alta marea tornai per leggere ciò che avevo scritto, ma potei leggervi solo la mia Ignoranza.
  • Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia. Il silenzio illumina l'anima, sussurra ai cuori e li unisce. Il silenzio ci porta lontano da noi stessi, ci fa veleggiare nel firmamento dello spirito, ci avvicina al cielo; ci fa sentire che il corpo è nulla più che una prigione, e questo mondo è un luogo d'esilio.
  • Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino.
  • L'uomo veramente grande è colui che non vuole esercitare il dominio su nessun altro uomo e che non vuole da nessun altro essere dominato.
  • L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni e così noi vediamo magia e bellezza in loro; ma in realtà, magia e bellezza sono in noi.  

FERNANDO PESSOA

  • Nessuno mi ha riconosciuto sotto la maschera dell'identità con gli altri, nè ha mai saputo che ero maschera, perchè nessuno sapeva che a questo mondo esistono i mascherati. Nessuno ha supposto che a mio lato ci fosse sempre un altro che in fondo ero io. Mi hanno sempre creduto identico a me stesso.
  • Due persone dicono reciprocamente "ti amo", o lo pensano, e ciascuno vuol dire una cosa diversa, una vita diversa, perfino forse un colore diverso o un aroma diverso, nella somma astratta di impressioni che costituisce l'attività dell'anima. 
  •  Ci sono giornate che sono filosofie, che ci suggeriscono interpretazioni della vita, che sono appunti a margine, pieni di altra critica, nel libro del nostro destino universale. Questa è una di quelle giornate, lo sento. Ho l'assurda impressione che con i miei occhi pesanti e col mio cervello assente si stiano tracciando, come con un lapis insensato, le lettere del commento profondo e inutile. 
  •  Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere, un cuore eccessivamente spontaneo che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
  • A volte, quando alzo la testa stanca dai libri nei quali segno i conti altrui e l'assenza di una vita mia, avverto una sorta di nausea fisica che forse deriva dalla posizione curva, ma che trascende i numeri e la delusione. La vita mi disgusta come una medicina inutile. 
  • La metafisica mi è sempre sembrata una forma comune di pazzia latente. Se conoscessimo la verità la vedremmo; tutto il resto è sistema e periferia. Ci basta, se riflettiamo, l'incomprensibilità dell'universo; volerlo capire è essere meno che uomini, perché essere uomo è sapere che non si capisce. 
  • Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima.

PIER PAOLO PASOLINI

  • Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l'erba, la gioventù. L'amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? Lo ignoro.
  • Negli insegnamenti che ti impartirò, io ti sospingerò a tutte le sconsacrazioni possibili, alla mancanza di ogni rispetto per ogni sentimento istitutivo. Tuttavia il fondo del mio insegnamento consisterà nel convincerti a non temere la sacralità e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini, trasformandoli in bruti e stupidi automi adoratori di feticci. 
  • Da Genocidio in Scritti corsari - Quando vedo intorno a me i giovani che stanno perdendo gli antichi valori popolari e assorbono i nuovi modelli imposti dal capitalismo, rischiando così una forma di disumanità, una forma di atroce afasia, una brutale assenza di capacità critiche, una faziosa passività, ricordo che queste erano appunto le forme tipiche delle SS: e vedo così stendersi sulle nostre città l’ombra orrenda della croce uncinata. Una visione apocalittica, certamente, la mia. Ma se accanto ad essa e all’angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare.

  • Da Saggi sulla politica e sulla società, a cura di Walter Siti e Silvia De Laude, Mondadori 1999. «Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani! Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali!

    Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare una botta sul didietro della sua santa Seicento!

    Tanti auguri a chi crederà sul serio che l’orgasmo che l’agiterà - l’ansia di essere presente, di non mancare al rito, di non essere pari al suo dovere di consumatore - sia segno di festa e di gioia!

    Gli auguri veri voglio farli a quelli che sono in carcere, qualunque cosa abbiano fatto (eccettuati i soliti fascisti, quei pochi che ci sono); è vero che ci sono in libertà tanti disgraziati cioè tanti che hanno bisogno di auguri veri tutto l’anno (tutti noi, in fondo, perché siamo proprio delle povere creature brancolanti, con tutta la nostra sicurezza e il nostro sorriso presuntuoso).

    Ma scelgo i carcerati per ragioni polemiche, oltre che per una certa simpatia naturale dovuta al fatto che, sapendolo o non sapendolo, volendolo o non volendolo, essi restano gli unici veri contestatori della società. Sono tutti appartenenti alla classe dominata, e i loro giudici sono tutti appartenenti alla classe dominante».

FABRIZIO DE ANDRE'

  • Penso che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore, anche perché, non ho mai capito malgrado la mia età, cosa sia esattamente la virtù e che cosa esattamente sia l'errore. Perché basta spostarsi di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi, nello spostarci nel tempo. C'erano morali nel medioevo che oggi non sono assolutamente riconosciuti. Oggi noi ci lamentiamo, vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori, bisogna aspettare di storicizzarli.
  • La solitudine (il silenzio, suo stretto parente, bisogna imparare ad ascoltarlo. Il silenzio non esiste) non esiste; nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia difficilmente la sa tenere ad altri. Ecco perché si può essere soli in mezzo a mille persone, ecco anche perché ci si può trovare in compagnia di se stessi ed essere felici (per esempio ascoltando il silenzio, stretto parente della solitudine). Ma il silenzio vero non esiste, come non esiste la vera solitudine. Basta abbandonarsi alle voci dell'Universo.
  • Direi che non ho nessuna verità assoluta e mi trovo quindi nell'impossibilità di conseguire a me stesso e a voi qualsiasi tipo di certezza. L'unica cosa che spero di potervi dare è qualche piccola emozione.
  • Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un'invenzione dell'uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità... Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.
  • Io penso che non è che i giovani di oggi non abbiano più valori, hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri.
  • Il mare, un elemento unico, separa e unisce. Nel suo ruolo di separare stimola la nostra fantasia, quando invece unisce ci mette in rapporto costante con la realtà.
  • Il canto ha ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
  • Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
  • Tu prova ad avere un Mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole. (Dalla canzone Un matto).
  • Se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo. (Dalla canzone Città vecchia)
  • Dai diamanti non nasce niente; dal letame nascono i fiori (Dalla canzone Via del campo)
  • Perché non c'è mai stato uno scrittore come ministro della cultura?
  • Ho sempre avuto pochissime idee, ma in compenso fisse.
  • Non è mai stata scritta una storia della pace.
  • La storia la scrive chi vince.
  • Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che pensano e quelli che lasciano che siano gli altri a pensare.
  • Mi comperai la vita con i canti e i sorrisi.
  • Il cuore del marinaio è sempre all'asciutto, a scaldarsi intorno al fuoco. Il marinaio non ama il mare: ci lavora e lo teme. Sogna di avere sempre la terra sotto i piedi, ricorda gli aromi, i volti e i sapori di casa.
  • La solitudine (il silenzio, suo stretto parente, bisogna imparare ad ascoltarlo. Il silenzio non esiste) non esiste; nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia difficilmente la sa tenere ad altri. Ecco perché si può essere soli in mezzo a mille persone, ecco anche perché ci si può trovare in compagnia di se stessi ed essere felici (per esempio ascoltando il silenzio, stretto parente della solitudine). Ma il silenzio vero non esiste, come non esiste la vera solitudine. Basta abbandonarsi alle voci dell'Universo.
  • Quando non hai nessuna possibilità di decidere del tuo destino, ti metti nelle mani di qualcuno che, in quel momento, speri che esista. E così ti arrendi alla tentazione della preghiera: non una preghiera tua, che forse non ne sei capace, ma una di quelle che ti hanno insegnato da bambino e che, magari, ti ricordi ancora a memoria.
  • Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio. (Dalla canzone Boccadirosa)
  • Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati, a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato. (Dalla canzone Il suonatore Jones).

HERMANN HESSE

 

  • La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
  • Tutto il visibile è espressione, tutta la natura è immagine, è linguaggio e colorato geroglifico. Nonostante una scienza della natura molto evoluta, oggi non siamo affatto ben preparati, né educati ad una corretta osservazione e, rispetto alla natura, ci troviamo piuttosto sul piede di guerra.
  • Troviamo conforti, troviamo da stordirci, acquistiamo abilità con le quali cerchiamo d’illuderci. Ma l’essenziale, la strada delle strade non la troviamo.
  • ‎Tutti i libri del mondo non ti danno la felicità, però in segreto ti rinviano a te stesso. Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno, sole stelle luna. Perché la luce che cercavi vive dentro di te. La saggezza che hai cercato a lungo in biblioteca ora brilla in ogni foglio, perché adesso è tua.
  • Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi, in noi esseri umani con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti. Possiamo anche essere vicini l'uno all'altro, quando ce n'è bisogno, e guardarci negli occhi con comprensione; possiamo amarci e vivere confortandoci a vicenda.
  • La serenità non è trastullo né vanità, ma altissima conoscenza e amore, è affermazione di ogni realtà, è vigilanza al margine di ogni profondità e precipizio. Essa è il segreto della bellezza e l'autentica sostanza di ogni arte.

PATRIZIO BARBARO

 Il problema è avere gli occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.

MARGHERITA HACK

Al di là dei momenti entusiasmanti in cui si fa una scoperta, che vengono spesso considerati come la parte rilevante della ricerca, il lavoro quotidiano di uno scienziato è piuttosto duro e richiede molta pazienza, per via della necessità di ripetere tante volte le osservazioni e gli esperimenti. Ma ciò non lo rende un lavoro meccanico né noioso, anzi, come ho potuto constatare nella mia lunga carriera, è decisamente appassionante... Del resto, il lavoro dello scienziato diventa veramente interessante quando s'incontra qualcosa di inaspettato.

  • E vi preghiamo, quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto: “è naturale” in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile.   
  • Piaceri: il primo sguardo dalla finestra al mattino, il vecchio libro ritrovato, volti entusiasti, neve, il mutare delle stagioni, il giornale, la dialettica, fare la doccia, nuotare, musica antica, capire, musica moderna, scrivere, viaggiare, cantare, essere gentili.

L'Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo generatrice di pace; si svuotino gli arsenali, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire. SANDRO PERTINI.

VITTORIO BUTTAFAVA

 

Un professore di filosofia sale in cattedra e, prima di iniziare la lezione, toglie dalla cartella un grande foglio bianco con una piccola macchia d'inchiostro nel mezzo. Rivolto agli studenti domanda: "Che cosa vedete qui?". "Una macchia d'inchiostro", rispose qualcuno. "Bene", continua il professore, "così sono gli uomini: vedono soltanto le macchie, anche le più piccole, e non il grande e stupendo foglio bianco che è la vita".

(Da La vita è bella nonostante).

ROBERTO BENIGNI
Quando si ride ci si lascia andare, si è nudi, ci si scopre. Quando uno ride, vedi un po’ la sua anima. E poi quando si ride ci si muove, ci si scuote, come un albero, e si lascia per terra le cose che gli altri possono vedere e magari cogliere. Gli avari e coloro che non hanno niente da offrire, infatti, non ridono.

 

Quando con attenzione considero le curiose abitudini dei cani, sono costretto a concludere che l'uomo è animale superiore.

Ma quando considero le curiose abitudini dell'uomo, ti confesso, amico, che rimango incerto.

EZRA POUND

 

GIORGIO SEFERIS

 

Come i pini / mantengono la forma del vento / anche quando il vento è cessato, / così le parole / mantengono la forma di un uomo.

 

L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. 

 

PAULHO COEHLO - Da Sulla sponda del fiume Piedra

Czesław Miłosz

 

"Vedo meglio: e pure non ero cieco; ma era la luce, forse, che mancava; perché la luce esterna è cosa da poco; non è essa che ci illumina la vita. Voi avete acceso una lampada nel mio cuore".

ENZO SICILIANO
Il narratore è sempre un altro da se stesso: è una figura che nello specchio delle parole cerca un riflesso, nel quale identificarsi, e mai non si ritrova. 
  • Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi  perché avremo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza.
  • Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini"

 

ANTONIO GRAMSCI

 

ERICH FROMM

 

L'amore infantile segue il principio: amo perchè sono amato.

L'amore maturo segue il principio: sono amato perchè amo.

L'amore immaturo dice: Ti amo perchè ho bisogno di te.

L'amore maturo dice: Ho bisogno di te perchè ti amo.

ROMANO BATTAGLIA

 

Che cos'è il tempo? Il tempo passa inesorabile, trascorre tra il chiasso e la fretta, e noi non ce ne accorgiamo perché raramente ci soffermiamo ad ascoltare il silenzio. Il tempo bisogna cercarlo e serbarlo per il futuro, come si fa per il pane, per poterlo usare quando si ha fame di vita. 

ORIANA FALLACI

 

* È la vita. A volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono neanche. A volte credi d'aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai trovato nessuno. Succede. E se non succede, è un miracolo. Ma i miracoli non durano mai.

 

* Sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo che si esalta per un chirurgo che sostituisce un cuore con un altro, e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto, vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera.  

  

 

CAMILLE CLAUDEL

 

Captare alcuni segnali da un universo parzialmente occultato è la proposta che apre questo scenario creativo, in cui il segno femminile (traccia reale o evocazione metaforica) mostra una padronanza del sé, superando l'inottemperato adempimento di un sogno di affermazione...

 

CARL ROGERS

 

Tutti abbiamo paura di cambiare.

Una delle ragioni principali della resistenza a comprendere, è la paura del cambiamento: se veramente mi permetto di capire un'altra persona, posso essere cambiato da quanto comprendo.

 

  • O arabi, noi vi potremmo un giorno perdonare per aver ucciso i nostri figli, ma non vi perdoneremo mai per averci costretto ad uccidere i vostri.

 

  • La pace arriverà quando gli arabi ameranno più i loro bambini di quanto odino noi.
 
GOLDA MEIR

 

GAETANO AFELTRA

 

  La lettura mi ha dato il senso poetico della vita...Ho bisogno del cuore, dentro la magia della parola. E' questo il dono che mi è venuto - viene a tutti noi - dagli scrittori.

 

 

SOREN KIERKEGAARD

 

In autunno tutto ci ricorda il crepuscolo - e tuttavia, mi sembra la stagione più bella; volesse il cielo allora, quando io vivrò il mio crepuscolo, che ci fosse qualcuno che mi ami come io ho amato l'autunno.

 

BERTRAND RUSSELL

 

Quando morirò, sarò niente di niente e nulla di me sopravvivrà. Non sono più giovane e amo la vita. Ma mi rifiuto di vivere tremando di terrore al pensiero del nulla, la felicità non è meno vera perché deve finire, nè il pensiero e l'amore perdono il loro valore perché non sono immortali.

Foglie cadute
Alberi d'autunno quante foglie sono cadute la notte scorsa! Pare che gli alberi si siano girati sottosopra e abbiano adesso la chioma in terra e le radici in cielo.

 

JUAN RAMON JIMENEZ

 

JOSE' SARAMAGO

 

La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice. 

 

KARL POPPER 

Evitare errori è un ideale meschino: se non osiamo affrontare problemi che siano così difficili da rendere l’errore quasi inevitabile, non vi sarà allora sviluppo della conoscenza. Nessuno può evitare di fare errori; la cosa più grande è imparare da essi. 

GILBERT CHESTERTON

 

Il bambino non sa che esistono i draghi perché è scritto nelle favole. Il bambino sa già che esistono i draghi, ma legge nelle favole che i draghi possono essere sconfitti.

 

DARIO FO

 

Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere,  interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere.

CHARLES BUKOWSKI - Storie di ordinaria follia

Gli uomini confusi e insicuri, d'indole remissiva, sono dei pensatori. le loro cucine sono come le loro menti, ingombre di rifiuti, stoviglie sporche, impurità, ma essi sono coscienti del loro stato mentale e ne vedono il lato umoristico. L'uomo con la cucina sempre in ordine è, invece, un maniaco. Diffidatene. Lo stato della sua cucina e quello della sua mente coincidono: costui, così preciso e ordinato, si è in realtà lasciato condizionare dalla vita. 

TOTO'

  • Io amo la luna, assai più del sole. Amo la notte, le strade vuote, morte, la campagna buia, con le ombre, i fruscii, le rane che fanno cra cra, l’eleganza tetra della notte. È bella la notte: bella quanto il giorno è volgare.  Io amo tutto ciò che è scuro, tranquillo, senza rumore. La risata fa rumore. Come il giorno.  
  • Se fossi, se avessi e se potessi, erano tre fessi che giravan per il mondo.

CHARLES CHAPLIN

 

  • Grazie all'umorismo siamo meno schiacciati dalle vicissitudini della vita......esso attiva il nostro senso delle proporzioni.
  • Da "Vivi" - Ho perdonato gli errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
    Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso.
    Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità.
    Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stata riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
    Ho gridato e saltato per tante gioie
    Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte!
    Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
    Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso.
    Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e … ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere) … ma sono sopravvissuto!
    E vivo ancora!
    E la vita, non mi stanca …
    E anche tu non dovrai stancartene. Vivi!
    E’ veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa!
    LA VITA E’ TROPPO BELLA per essere insignificante!

BOTHO STRAUSS

 

Noi che scriviamo al riparo del nostro tenerci in disparte, noi dobbiamo lavorare duro per la riconquista delle lacrime, delle risate dimenticate, dei groppi fusi di gioia e di tristezza che danno alla vita nuova forza e nuova ricchezza.

VIRGINIA WOOLF

  • Nessuno trova pace sottraendosi a se stesso.
  • È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
  • In solitudine, prestiamo un'attenzione appassionata alla nostra vita, ai nostri ricordi, ai dettagli che ci circondano.
  • Perché una volta che il male di leggere si è impadronito dell'organismo, lo indebolisce tanto da farne facile preda dell'altro flagello, che si annida nel calamaio e che suppura nella penna.
  • Non c'è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente. 

MARK TWAIN

Tra vent’anni sarai più infastidito dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci da porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora. Sogna. Scopri. 

HUGO VON HOFMANNSTAHL

L'uomo scopre nel mondo solo quello che ha già dentro di sé; ma ha bisogno del mondo per scoprire quello che ha dentro di sé; a questo però sono necessarie l'azione e la sofferenza.  

Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
In questo mondo ci sono soltanto due tragedie:
una è il non avere ciò che si desidera, l'altra è ottenerlo.
Quest'ultima è la peggiore, quest'ultima è la vera tragedia.

Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli, come ad esempio la Torre di Pisa. GIANNI RODARI

Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, ...di vino... ANAIS NIN

Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni? MARGUERITE YOURCENAR

Dare un senso alla vita può condurre alla follia,
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio,
è una barca che anela al mare eppure lo teme.
EDGAR LEE MASTERS

HANNAH ARENDT - La ragione principale per cui la guerra c'è ancora non sta né in un segreto desiderio di morte della specie umana, né in un insopprimibile istinto di aggressione, né, infine e più plausibilmente, nei seri pericoli economici e sociali che il disarmo comporta, ma nel semplice fatto che sulla scena politica non è ancora comparso nessun mezzo in grado di sostituire questo arbitro definitivo degli affari internazionali (…) Il guaio non è tanto che abbiamo abbastanza sangue freddo da pensare l'impensabile, quanto piuttosto che non pensiamo.

Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara. ALDA MERINI

Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Non so vivere secondo un modello e non potrò mai servire da modello ad alcuno; invece, quel che farò sarà vivere la mia vita come mi piace, qualunque cosa accada. Non ho principi da sbandierare, ma qualcosa di assai più prezioso, qualcosa che sta dentro di noi, che brama solo a vivere e sa gioire, e preme per uscire alla luce del sole. Lou Andreas Salomè

Avendone fatte troppe di guerre, ho certamente dei pregiudizi in materia e spero di averne molti.

ERNEST HEMINGWAY - Prefazione a "Addio alle armi", Mondadori

WALT WHITMAN

 

  • Senti, m'informò l'anima,/Scriviamo per il corpo (siamo infatti una cosa), versi tali,/Che, dopo morte, dovessi invisibil tornare,/O, più tardi, più tardi, in altre sfere,/A un gruppo di compagni i miei canti riprendere,/ (In accordo con suono, alberi, venti della terra, tumulto/ delle onde),/Possa con soddisfatto sorriso continuare,/ A sempre riconoscere miei questi versi – come, qui ed ora,/per la prima volta,/Firmando per anima e corpo, il nome mio v'appongo-
  • Io canto l'individuo, la singola persona,/Al tempo stesso canto la Democrazia, la massa./L'organismo, da capo a piedi, canto/La semplice fisionomia, il cervello da soli non sono degni/della Musa:la Forma integrale ne è ben più degna,/ E la Femmina canto parimenti che il Maschio./Canto la vita immensa in passione, pulsazioni e forza,/lieto, per le più libere azioni che sotto leggi divine si attuano,/Canto l'Uomo Moderno.
Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto...
La matematica non smetterà mai di stupirmi: un prodotto della libera immaginazione umana che corrisponde esattamente alla realtà. ALBERT EINSTEIN

Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti o che non hanno mai inciampato. A loro non si è svelata la bellezza della vita. BORIS PASTERNAK

 

Non camminare davanti a me, Potrei non seguirti, Non camminare dietro di me, Potrei non saper dove andare, Cammina accanto a me, E sii per me un amico. ALBERT CAMUS

 

La fantasia priva della ragione produce mostri impossibili ed è assieme a lei che è madre delle arti e origine di meraviglie .... Quando gli uomini non ascoltano il pianto della ragione, tutto muta in visione. FRANCISCO GOYA

 

Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte. RITA LEVI MONTALCINI

 

Considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte. WILLIAM SHAKESPEARE

 

Se vuoi costruire una barca,
non radunare uomini per tagliare legna,
dividere i compiti e impartire ordini,
ma insegna loro la nostalgia
per il mare vasto ed infinito.

Antoine de Saint-Exupéry

 

L'uomo deve camminare col viso rivolto al sole in modo che questo, bruciandolo, lo segni della sua dignità. Se l'uomo abbassa la testa, perde questa dignità. ERNESTO CHE GUEVARA

 

Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita. VASILIJ KANDINSKIJ

 

Avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell'esito. Deve seguire i propri usi e le proprie leggi tribali, e quando non può, deve accettare la punizione prevista da queste leggi. Ma non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un'onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino. ERNEST HEMINGWAY