ALTRE POESIE D'AMORE

PABLO NERUDA - Ode al giorno felice

 

Questa volta lasciate che sia felice,

non è successo nulla a nessuno,

non sono da nessuna parte,

succede solo che sono felice

fino all’ultimo profondo angolino del cuore. 

Camminando, dormendo o scrivendo,

che posso farci, sono felice.

sono più sterminato dell’erba nelle praterie,

sento la pelle come un albero raggrinzito,

e l’acqua sotto,gli uccelli in cima,

il mare come un anello intorno alla mia vita,

fatta di pane e pietra la terra

l’aria canta come una chitarra.

(...)

*************

Esta vez dejadme

ser feliz,

nada ha pasado a nadie,

no estoy en parte alguna,

sucede solamente

que soy feliz

por los cuatro costados

del corazón, andando,

durmiendo o escribiendo.

Qué voy a hacerle, soy

feliz.

Soy más innumerable

que el pasto

en las praderas,

siento la piel como un árbol rugoso

y el agua abajo,

los pájaros arriba,

el mar como un anillo

en mi cintura,

hecha de pan y piedra la tierra

el aire canta como una guitarra.

(...)

CESARE PAVESE - Terra rossa terra nera

 

Terra rossa terra nera,

tu vieni dal mare,

dal verde riarso,

dove sono parole

antiche e fatica sanguigna

e gerani tra i sassi -

non sai quanto porti

di mare parole e fatica,

tu ricca come un ricordo,

come la brulla campagna,

tu dura e dolcissima

parola, antica per sangue

raccolto negli occhi;

giovane, come un frutto

che è ricordo e stagione -

il tuo fiato riposa

sotto il cielo d'agosto,

le olive del tuo sguardo

addolciscono il mare,

e tu vivi rivivi

senza stupire, certa

come la terra, buia

come la terra, frantoio

di stagioni e di sogni

che alla luna si scopre

antichissimo, come

le mani di tua madre, 

la conca del braciere. 

 

 

LAROSLAV SEIFERT - Bella mia fiamma, addio!

 

Bella mia fiamma, addio!

Leggera la romanza sfiorò la fronte,

e tacque lei, che ne era stata fonte,

ciò che non dice nemmeno il leggio.

 

Non accendete i lumi! La sera è oblio,

e le parole lascian più lievi impronte.

Bella mia fiamma, addio!

Leggera la romanza sfiorò la fronte.

 

Turbati entrambi da un rimescolio,

lei aprì la finestra con mani pronte.

Scendeva la notte nel solatio,

e lontano Praga, rosa all’orizzonte.

 

Bella mia fiamma, addio.