ALFRED TENNYSON - La dama di Shalott
Siede al telaio giorno e notte
tessendo tele iridescenti,
le han raccontato la leggenda
di un maleficio che la coglie
se guarda verso Camelot.
Ma l’incantesimo era oscuro
così tesseva assiduamente,
e non aveva alcun pensiero
la dama di Shalott.
La superficie di uno specchio
è il solo modo di guardare
un mondo di ombre e di riflessi
e vi intravede quella strada
salire verso Camelot…
***
E sulla tela riproduce
figure scorte nello specchio:
di notte a volte c’è l’incanto
di luci fioche, o un funerale,
o musica, su a Camelot.
O con la luna piena in cielo
vanno gli sposi, innamorati,
un mondo di ombre non soddisfa
la dama di Shalott.
***
Scendendo lungo tutto il fiume
con gli occhi assenti, da veggente,
guardando la sua mala sorte
con un contegno distaccato
contempla a lungo Camelot.
E quando è l’ora del tramonto
Scioglie gli ormeggi, e si distende,
sul fiume la corrente porta
la dama di Shalott.
WOLFGANG GOETHE - Sarei andato lontano
Sarei già andato davvero lontano,
Tanto lontano quanto è grande il mondo,
Se non mi trattenessero le stelle
Che hanno legato il mio al tuo destino,
Così che solo in te posso conoscermi.
E la poesia, i sogni, il desiderio,
Tutto mi spinge a te, alla tua natura,
E dalla tua dipende la mia vita.
JOHN KEATS
Fantasia
Lascia sempre vagare la fantasia,
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
PERCY BISSHE SHELLEY - La musica, quando le soffici voci svaniscono
La musica, quando le soffici voci svaniscono,
Vibra nella memoria,
I profumi, quando le dolci violette sfioriscono,
Vivono dentro i sensi che ravvivano.
I petali della rosa, quando la rosa muore,
Vengono ammucchiati per il letto dell'amata;
Così sui tuoi pensieri, quando te ne sarai andata,
L'amore stesso si assopirà.
Music, when soft voices die
Music, when soft voices die,
Vibrates in the memory,
Odours, when sweet violets sicken,
Live within the sense they quicken.
Rose leaves, when the rose is dead,
Are heaped for the beloved's bed;
And so thy thoughts, when thou art gone
PERCY BISSHE SHELLEY - I pellegrini del mondo
Tu Stella dimmi, che ali di luce
ti sospingono rapida a un volo di fiamma,
dentro quale caverna della notte
si chiuderanno ora le tue piume?
E tu Luna che vai, pallida e grigia
pellegrina del Cielo, per vie senza riparo,
in quali abissi del giorno e della notte
stai ora ricercando il tuo riposo?
Vento ormai stanco, che passi vagabondo
come l'ospite esule del mondo,
possiedi ancora un tuo nido segreto
in vetta a un albero, in mezzo alle onde?
ARRIGO BOITO - Dualismo
Son luce ed ombra; angelica
farfalla o verme immondo
sono un caduto cherubo
dannato a errar sul mondo,
o un demone che sale,
affaticando l'ale,
verso un lontano ciel.
Ecco perché nell'intime
cogitazioni io sento
la bestemmia dell'angelo
che irride al suo tormento,
o l'umile orazione
dell'esule dimone
che riede a Dio, fedel.
Ecco perché m'affascina
l'ebbrezza di due canti,
ecco perché mi lacera
l'angoscia di due pianti,
ecco perché il sorriso
che mi contorce il viso
o che m'allarga il cuor.