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CENNI DI INTERPRETAZIONE DEL DISEGNO
UN TEST PER CONOSCERSI: IL DISEGNO DELLA FIGURA UMANA
Il test della figura umana è una tecnica di indagine della personalità realizzata da Machover, che permette di formulare una diagnosi di personalità basata sull’interpretazione del disegno della figura umana.
Il test richiede l’esperienza di psicologi professionisti e deve essere utilizzato ricorrendo a notevole cautela nell’interpretazione.
Se vuoi provare a conoscerti meglio, esegui il disegno della figura umana prima di leggere le indicazioni seguenti. Utilizza ora i criteri di valutazione che indichiamo.
La somministrazione del test è relativamente semplice: si invita il soggetto a disegnare una figura umana a suo piacere su un foglio bianco, senza fornirgli indicazioni sul sesso, sull’età, sulle modalità di esecuzione o altro. Lo s'incoraggia a realizzare il disegno “meglio che può”, specificando che l’estetica del disegno non ha alcun interesse e che qualunque realizzazione sarà considerata valida.
Il foglio bianco è come uno schermo in cui, inconsciamente, il disegnatore proietta l’immagine del suo corpo, la concezione di sé e il suo atteggiamento nei confronti dell’ambiente.
Indicazioni di equilibrio psicologico sono:
Indicazioni di disagio psichico sono:
PER SAPERNE DI PIÙ
L. Ancona - Dinamica della percezione, Mondadori, Milano, 1970.
D. ANZIEU – I test proiettivi, Angeli Milano 1988.
A. OLIVERIO FERRARIS – Il significato del disegno infantile, Boringhieri Torino 1973.
D. WIDLOCHER – L’interpretazione del disegno infantile, Armando Roma 1971.
IL DISEGNO INFANTILE - SIMBOLISMO DEI COLORI
L'interpretazione del disegno infantile richiede prudenza ed esperienza. Anche i colori denotano taluni bisogni e caratteristiche psichiche, soprattutto se usati in modo atipico (il sole azzurro o l'albero rosso). Un segnale positivo è il ricorso a molti colori, in modo che dal disegno emerga piacere e voglia di vivere.
Procurate al bambino fogli, matite e molti colori e chiedetegli di disegnare liberamente. In questo caso, se il bambino realizza un disegno utilizzando un solo colore o solo la matita senza colorarlo, ciò può essere un campanello d'allarme.
Il significato psicologico del disegno
Il disegno è una forma di attività espressiva che costituisce una comunicazione libera con gli altri.
Questa comunicazione presenta vari aspetti:
1)aspetto narrativo: il bisogno di raccontare agli altri le proprie esperienze o di comunicare un messaggio personale;
2)aspetto conoscitivo: il disegno, in questo caso, rappresenta un modo di esplorare ciò che non si conosce adeguatamente, di interrogarsi e di porsi dei problemi, per cercarne una soluzione, ad esempio quando si disegna un congegno meccanico;
3)aspetto proiettivo: il disegno diventa uno strumento di espressione della vita emotiva del soggetto, il quale può, inconsciamente, liberare i propri stati d’animo e proiettarli sul foglio.
Il foglio o la tela può essere suddiviso in zone: la zona centrale rappresenta l’Io; la zona sinistra rappresenta il passato; la destra il futuro; la parte superiore il mondo degli ideali; la parte inferiore la pulsionalità.
Il significato psicologico della linea e del tratto
La linea ha una forte carica espressiva. Una linea fine, con chiaroscuro, denota sensibilità.
Una linea ricca ed abbondante spinta verso l’alto rappresenta la vitalità.
Una linea arrotondata indica benessere e rilassamento.
Una linea energica indica attività ed energia.
Una linea spezzata, angolosa, appuntita è indice di aggressività.
Il movimento
Il movimento è sempre indice di intelligenza, ricchezza interiore, buon adattamento e sicurezza.
Il significato psicologico del colore
Il colore ha un notevole potere di espressione simbolica. Attraverso la scelta di un colore, il rifiuto di un altro, la ripetitività di un colore ricorrente nella produzione pittorica di un artista, possiamo trarne indicazioni sulla personalità di chi opera la scelta.
La tradizione ha sempre attribuito significati specifici ad alcuni colori: nero = morte; viola = sfortuna; giallo = gelosia; rosso = passione; verde = speranza; bianco = innocenza.
Molti studiosi hanno compiuto studi sperimentali per verificare se il simbolismo attribuito al colore fosse un elemento diagnostico. Si è così scoperto che ad ogni colore è possibile attribuire più di una simbologia, che spazia dal normale al patologico.
I presupposti scientifici su cui è fondato il simbolismo del colore sono molto incerti. I dati che se ne ricavano vanno rigorosamente confrontati con quelli ottenuti mediante altri test, prima di formulare una diagnosi di personalità.
ROSSO = Secondo l’interpretazione classica il rosso è il colore dell'energia, della tensione; utilizzato con altri colori esprime forza vitale e bisogno d’azione. Rappresenta emozioni rapide, intensa, ma anche di breve durata; istintività, scarso controllo razionale.
Se il rosso è preferito nettamente, se ne deduce una tendenza ad una regressione infantile (desiderio di ritornare indietro nel tempo), ma anche aggressività. Una preferenza moderata è indice di erotismo.
Il rifiuto del rosso negli oggetti che hanno notoriamente questo colore rappresenta una fuga dall’affettività.
ARANCIONE = La tradizione lo considera il colore dell’estroversione, del “calore umano”, del bisogno di contatto con gli altri.
L'arancione è un colore solare e rappresenta la capacità di vivere fino in fondo le proprie scelte. Se viene utilizzato da solo, come di preferenza netta, indica un bisogno di protagonismo, l’esigenza di emergere a tutti i costi.
Se è un colore rifiutato, se ne deduce un timore di avere rapporti sociali, una paura di lasciarsi andare con gli altri.
GIALLO = Secondo la tradizione esso dimostra attivismo, ambizione, desiderio di dominare sugli altri. Questo colore rappresenta leggerezza, gaiezza. Se è utilizzato unitamente ad altri colori, è indice di maturazione, evoluzione, capacità di determinazione.
Se il giallo viene preferito in modo deciso (colore predominante), può indicare conflitti non risolti, impegno eccessivo, inquietudine. Ciò denota rigidità mentale, intolleranza ed estremismo negli atteggiamenti (netta simpatia o antipatia per gli altri), inquietudine interiore.
La perseverazione del pittore Van Gogh nell’uso del giallo per i suoi quadri è indice della sua crescente inquietudine.
VERDE = Il verde è il colore della perseveranza, della tenacia e della ricerca dell’equilibrio. Rappresenta un elemento positivo soprattutto se viene utilizzato con i colori dell’affettività (rosso ed arancione): ciò è considerato un indice della socievolezza e del contatto umano. A differenza dell’arancione, dimostra un genuino interesse per gli altri.
Se il verde è preferito nettamente, ma non è associato ai colori dell’affettività (giallo – arancione – rosso), se ne deduce chiusura in sé ed introversione.
Il rifiuto del verde può indicare insofferenza per il controllo dell’affettività e bisogno di “esplodere”.
VIOLA = denota una ricerca continua dell’equilibrio, il bisogno di costruirsi la propria identità, tendenza alla fantasticheria ed incertezza. Assume una connotazione positiva se viene associato ad altri colori. Se è utilizzato da solo, rivela instabilità e ansia
Se è preferito decisamente, denota equilibrio instabile, labilità emotiva e presenza di turbamenti psichici. Se la scelta è neutra o moderata, indica estro, creatività e capacità artistiche.
Il rifiuto del viola può indicare un allontanamento da ciò che è oggetto di turbamento, un desiderio di serenità e chiarezza.
BLU = questo colore, se è preferito nettamente, indica un controllo razionale dell’affettività; è indice di equilibrio, soprattutto se è associato al verde e al rosso (triade dell’equilibrio psicologico). Se viene preferito assieme ad altri colori acromatici (grigio, viola o nero), indica repressione degli affetti e rassegnazione.
Il rifiuto del blu può indicare un bisogno di non sottoporre la propria affettività al controllo razionale.
AZZURRO = Questo colore rappresenta una tendenza ad andare oltre l’esperienza e di vivere al di fuori dei propri condizionamenti.
MARRONE = secondo la tradizione esso è il simbolo dell’anticonformismo e rappresenta dinamicità ed impulsività. Utilizzato con altri colori, rappresenta la gioia di vivere gioiosamente. Se viene scelto in modo esclusivo, può indicare rifiuto dell’ambiente e negativismo. Il rifiuto di questo colore denota spirito di adattamento.
NERO = Indica immobilismo, stasi.
Una preferenza netta indica la presenza di gravi turbamenti emotivi, che sconfinano nella nevrosi e nella depressione.
Il rifiuto di questo colore denota attivismo e desiderio di vita.
ROSA = Il rosa, simbolo della primavera e della giovinezza, è un colore positivo; se associato con altri colori denota bisogno di realizzarsi nel contesto del proprio ambiente e in relazione con gli altri.
BIANCO = indica una paura di fronte alle possibilità offerte dalla vita. Una preferenza decisa può denotare un bisogno di “fuggire da qualcosa”.
Il rifiuto di questo colore va interpretato nel contesto globale delle scelte e dei rifiuti espressi dal soggetto. In un contesto di scelte positive dei colori dell’affettività, il rifiuto del bianco denota la paura dell’ignoto (paura del domani privo di affetti). Insieme con il rifiuto del rosso, indica la ricerca della quiete spirituale.
NERO = Il nero è l’assenza di luce e di colore; è il simbolo dell'inattività, rinuncia, passività totale. La sua presenza è sempre indice di situazioni particolari che il bambino vive. Associato ad altri colori, perde la sua connotazione negativa. Se, nel disegno della figura umana, il bambino colora di nero elementi come i capelli e le scarpe, non bisogna interpretarli come elemento negativo.
GRIGIO = Il grigio, spesso utilizzato unitamene ad altri colori, rappresenta tensione e ricerca della soluzione dei problemi. Utilizzato da solo, rappresenta una tensione conflittuale, oppure apatia e ansia.
ROSSO – GIALLO – ARANCIONE
È la terna dei colori solari. Indica bisogno di affettività.
BLU – NERO – GRIGIO
E’ la terna della passività. Indica un bisogno di rinchiudersi in sé, di un rifiuto della vita attiva.
BLU – VERDE
E’ la coppia del controllo emotivo ed affettivo. Unita ai colori bianco, grigio e nero indica un’inibizione notevole dell’affettività e una mancanza di spontaneità.
GIALLO – MARRONE
Indica il rifiuto dell’adattamento sociale, l’esigenza di vivere freneticamente la propria vita senza confrontarsi con gli altri.