MARIA CALLAS

MARIA CALLAS (1923 – 1977)

 

Anna Maria Cecilia Sofia, più nota come Maria Callas, figlia di Ghierghios Kalegoropoulos e di Evanghelia Dimitriaodou, nacque a New York il 1923. I suoi genitori, che erano entrambi greci, decisero di emigrare negli Stati Uniti. Durante la traversata la madre era incinta di Maria. In America Ghierghios semplificò  il suo cognome in Kalòs (che in greco significa buono e bello), poi in Kallas e infine in Callas. Callas.

Rifiutata dalla madre, che desiderava un maschietto dopo la straziante morte del figlioletto Vassilis, non ebbe l’amore a cui aveva diritto. Il rapporto conflittuale con la figura materna condizionò la sua esistenza.

Maria non era bella, era una ragazza grassa, che soffriva nel confronto con la sorella, molto più bella di lei. L’ambiziosa madre, che non sapeva mostrarle affetto, intuì però lo specialissimo talento di Maria e fu per lei guida e solido punto di riferimento per la sua carriera, facendola partecipare a concorsi canori per bambini e a avviandola allo studio della musica e del canto. La piccola, oggetto di così grandi aspettative e così poco affetto, cercava conforto nel cibo, alzandosi anche di notte per mangiare di nascosto. Diventò goffa e grassa.

Nel 1937 il padre non sostenne le aspirazioni della moglie, la quale si separò dal marito e si trasferì con i figli ad Atene, dove Maria fu ammessa al Conservatorio di Musica ed affidata al grande soprano Helvira de Hidalgo. Maria fu sottoposta ad una disciplina durissima, ossessiva, per far sì che il suo timbro e la sua voce acquisissero la massima perfezione.

Grazie al suo canto, Maria volle conquistare il mondo. Si liberò dall’ossessiva presenza della madre e tornò così negli Stati Uniti.

Il tenore Giovanni Zenatello, direttore artistico dell'Arena di Verona, incantato dalla sua splendida voce, la convinse a  partire per l'Italia. Era il 1947. Maria Callas debuttò all’Arena di Verona con “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli. Un industriale appassionato di lirica, Giovanbattista Meneghini, che aveva ventotto anni più di Maria, si innamorò di lei e la sposò.

Meneghini rappresentava la sicurezza, la solidità, ma non l’amore. In compenso quest’uomo favorì la splendida carriera della Callas, organizzando per lei trionfali tournées nei più grandi Teatri di tutto il mondo.

Maria Callas divenne una Diva celebratissima e osannata per la sua voce roca e sensuale, ricca di passione, per il suo timbro vocale unico e drammatico. Si preparava moltissimo, analizzando ogni gesto teatrale, provato, ripetuto e perfezionato per dare alla sua gestualità la massima espressività.

 

 

 

A partire dal 1957,  Maria decise di sottoporsi a dieta per acquistare una linea gradevole. Riuscì a trasformarsi perdendo oltre 30 kg e a diventare bellissima.

Fu molto amata e molto apprezzata da tanti grandi registi, scrittori e studiosi. Tra gli ascoltatori più incantati vi fu la poetessa Ingeborg Bachmann, che assistette alla prova generale della “Traviata” alla Scala di Milano nel 1956.

Ormai possedeva gloria, successo, lusso e ricchezze. Era una grandissima cantante e famosissimo soprano acclamato in tutto il mondo. 

Nel 1962, in occasione del compleanno di John Fitzgerald Kennedy, Marilyn Monroe, fasciata in un abito scintillante (e quasi trasparente), cantò «Happy Birthday Mr. President». Durante il party anche Maria Callas fu invitata ad esibirsi e cantò due arie della Carmen.

 Il matrimonio continuava in modo stancante e finì per spegnersi del tutto quando Maria conobbe il ricchissimo armatore Aristotele Onassis, che suscitò in lei una folle passione.

Essendo entrambi sposati, scoppiò uno scandalo dopo la crociera di Maria con l’armatore e altri illustri ospiti.

Maria si separò dal marito e convisse con Ari, che le offriva una ricchezza mai prima concepita, follìe e feste pazzesche e, soprattutto, le fece provare per la prima volta l’amore vero, sensuale e passionale.

Insoddisfatta come figlia, Maria voleva essere moglie e madre. Aveva grande fede in Dio. Scoprì di aver un figlio e lo confessò felice al suo Onassis, che temeva gli scandali e temeva le reazioni degli altri figli, in particolare di Cristina.

Il bimbo ebbe un nome altisonante, Omero, ma visse poche ore. Anche il suo desiderio di maternità rimase frustrato.

Il dolore sconvolgente per la perdita del suo figlioletto le lasciò un segno indelebile per il resto della vita.

 

Anche la sua voce non fu più quella di un tempo. Onassis, preso dai suoi numerosi impegni, la trascurava.

Maria si trasferì in un lussuoso appartamento a Parigi. Qui fu informata del prossimo matrimonio di Onassis con la vedova di John Kennedy, Jacqueline Bouvier.

Rabbiosa e ferita profondamente, diede alle fiamme i suoi abiti più belli. Cadde in una profonda depressione, ma la vita volle concederle un’altra grandiosa possibilità. Pier Paolo Pasolini la scelse come protagonista  per il suo film “Medea” del 1969 e Maria, che credeva di aver perso ogni talento come cantante, scoprì grazie al cinema dimostrò di possedere un grande talento nella recitazione, rivelandosi attrice sublime.

Nel 1973 Maria portò in giro in tutto il mondo una trionfale tournée con il tenore Giuseppe Di Stefano, con cui ebbe una relazione segreta e di breve durata.

Intanto Onassis, stanco e malato, tornò da lei, che lo riaccolse a braccia aperte.

Onassis morì il 15 Marzo 1975. La nuova moglie di lui, Jacqueline e la figlia Cristina non le permisero di partecipare al funerale a Skorpyios per dargli l’estremo saluto. Per lei fu un anno tragico in tutti i sensi. Proprio quell’anno l'amico Pasolini venne ucciso.

Il 16 settembre 1977 Maria Callas morì per arresto cardiaco. Aveva 54 anni.

 

Per saperne di più - Bibliografia

 

  • 100 anni di Maria Callas: Nei ricordi di chi l'ha conosciuta – Eleonora Bagarotti, Arcana  2023
  • Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas - Alfonso Signorini, Mondadori, 2023
  • Maria Callas. La Diva Umana. - Annarita Briganti, Cairo 2023
  • Sono nella musica che canto. Vita e arte di Maria Callas - Davide Steccanella, Bietti 2023
  • Io sono Maria Callas Forniture assortite – 22 novembre 2018 - Vanna Vinci, Feltrinelli 2018
  • Maria Callas. Vissi d'arte, vissi d'amore - David Lelait­ Helo, Lindau 2014
  • Maria Callas. Lettere d'amore - Renzo Allegri , Mondadori 2008
  • Una storia italiana. Le vite intrecciate di Pier Paolo Pasolini, Maria Callas, Oriana Fallaci, Alekos Panagulis - Alessia De Santis, Marcovalerio 2016