TRAME DI ROMANZI 2009

 

DAN BROWN - Il simbolo perduto (2009)

CARLOS LUIS ZAFON – Marina (2009) 

ANDREA VITALI – Pianoforte vendesi (2009)

 MICHEL BENOIT - Il tredicesimo apostolo (2009)

 

JAMES PATTERSON - Il segno del male (2009)

 

DAN BROWN - Il simbolo perduto (2009)

 

Avvincente thriller, offre tutti gli elementi per avvincere gli amanti del genere: complessi intrecci di storie, intrighi, codici da decifrare, quadrati magici, morti misteriose e scambi di persona, efferati delitti e mutilazioni.

Nel libro Dan Brown si impegna a combattere contro i pregiudizi nei confronti dei massoni, che ci vengono presentati come persone degne, meritevoli, oneste, incorruttibili, positive.  

Come in altre opere di Brown, vediamo Robert Langdon in azione fin dalle prime pagine. 

 Egli è stato chiamato, con un inganno, a risolvere un enigma: deve decifrare alcuni simboli massonici disseminati all'interno della città di Washington. Un oscuro personaggio con la pelle completamente ricoperta da strani tatuaggi, rappresentato come il vero simbolo del male, Mal'akh, ha finto di aderire alla Massoneria per introdursi nella loggia capeggiata dal professor Peter Salomon (amico di Langdon). Dopo essere riuscito con l'inganno a raggiungere il grado più elevato della massoneria, ottiene la fiducia del professor Peter Solomon, gli taglia la mano e, dopo aver impresso sulle dita diversi tatuaggi in codice, la posiziona in modo da costituire un enigma e costringe Robert Langdon a cercare la parola magica nascosta nella famosa piramide massonica. Se Langdon riuscirà a trovarla, potrà salvare la vita dell'amico, che è ancora vivo.  

Anche la CIA si pone alle calcagna di Langdon per svelare il mistero. Collaboreranno con Langdon Katerine, figlia di Peter ed esperta di Noetica e il massone Warren Bellamy. Alla fine si scopre la vera identità di Mal'akh, che morirà dopo l'intervento della CIA. Peter Salomon, salvato dall'amico, gli rivela il mistero della parola misteriosa e la sua rilevanza nel potenziamento della mente umana. 

CARLOS LUIS ZAFON – Marina (2009)

 

Oscar a 15 anni era in collegio a Barcellona. Passava i suoi giorni ad aspettare l’ora della fine delle lezioni per uscire prima di cena.

Un giorno entrò in una villa e conobbe il signor German e sua figlia, Marina, che gli diede un appuntamento per il giorno successivo.

Il giorno dopo Marina lo accompagnò al cimitero di Sarria, uno dei luoghi più nascosti di Barcellona, per rivelargli un segreto intrigante: disse che non si capisce niente della vita se non si capisce la morte.

Entrò una donna col cappuccio sul viso (la dama in nero), che si fermò ad una lapide anonima. Nei pressi trovarono anche un album con fotografie di persone stranamente deformi.

La sera dopo Oscar si recò nuovamente alla villa. Ammirò dei ritratti e seppe che la donna dei dipinti, Kirsten, era la madre di Marina, che era stata ritratta da German. German aveva conosciuto in teatro Kirsten, una giovane promessa della lirica mondiale. Si amarono subito e si sposarono. Rientrati a Barcellona ebbero un periodo di grande splendore: i quadri di German cominciarono a essere quotati e anche la carriera lirica di Kirsten procedeva con il vento in poppa.

Un giorno Kirsten scoprì di essere incinta e di avere una inguaribile malattia del sangue che le lasciava un anno o due al massimo di vita. Nacque una bambina dai capelli chiari e dagli occhi color cenere di nome Marina.

Dopo la morte della madre, Marina non frequentava la scuola: il padre le insegnava a leggere, scrivere e pensare; le aveva aperto la mente all'arte, alla storia e alla scienza tennis.

Un giorno un ragazzo consegnò una busta a Oscar, dicendo che gliela aveva data la dama in nero. Conteneva un vecchio biglietto da visita con l'indirizzo di Michael Kolvenik. Oscar cercò quest’uomo; gli fu detto che aveva trascorso molti anni della sua vita in galera ma, successivamente, era diventato un uomo ricco e potente. Conobbe Eva Irinova, la grande diva, protagonista di uno spettacolo di successo al teatro. Decisero di sposarsi. Durante la festa veramente grandiosa qualcuno lanciò dell'acido sul viso della sposa: del bel viso di Eva l'acido aveva risparmiato soltanto gli occhi: il resto erano soltanto brandelli di carne morta. Dopo la tragedia i due sposi si chiusero nel loro palazzo e non ne uscirono più.

German trascorreva gli ultimi giorni realizzando un ritratto di Marina. Oscar venne a sapere che anche Marina era malata. L’album apparteneva al dottor Shelley, che riusciva a dar vita a corpi martoriati e putrefatti con l’aggiunta di protesi di vario tipo. I corpi viventi erano naturalmente deformi.

Oscar scoprì che la dama in nero col volto velato era Eva Irinova e che Kolvenik aveva un laboratorio con dei cadaveri immersi nella formalina, le cui articolazioni erano sostituite da congegni e di legno e metallo in modo da rianimarli. Kolvenik era morto, ma si era trasformato in una belva che si nutriva di insetti per sopravvivere. Il suo corpo era stato sepolto in una tomba anonima, quella presso la quale la dama in nero portava un fiore ogni giorno.

 

Dopo due mesi in cui non aveva più visto Marina e suo padre, Oscar decise di andare a casa loro. German sembrava distrutto dal dolore: lo stesso male che aveva colpito anni addietro sua moglie ora distruggeva sua figlia. Marina confessò a Oscar di conoscere il suo destino sin dal loro primo incontro. Gli chiese di completare per lei la storia del loro amore e degli inquietanti personaggi incontrati. La stesura del libro  (2009)gli avrebbe tenuto compagnia negli anni a venire.

ANDREA VITALI – Pianoforte vendesi (2009)

 

Un ladro viene denominato pianista a causa delle sue mani svelte e delle sue dita affusolate.

La notte dell’Epifania, in una serata plumbea, spera di riempirsi le tasche di portafogli e gioielli girando per le strade alla ricerca di gente che vuole acquistare gli ultimi regali.

Girando per le strade vede un cartello su cui c’è scritto “Pianoforte vendesi”. La casa è sicuramente disabitata ma, non avendo altra possibilità, vi si introduce.

Entrando nella casa viene sorpreso dalla vecchia proprietaria che lo invita ad entrare per mostrargli il pianoforte in vendita e per raccontargli la storia di quel regalo fatto da suo padre quando lei aveva vent’anni. Inspiegabilmente, lo invita a suonare con lei.

Poiché il ladro dichiara di voler acquistare il pianoforte per imparare a suonarlo, si mette a suonare per lui. Comincia con un valzerino, poi una mazurca e così via.

Suona tanto da disturbare i vicini, che chiamano i carabinieri per far cessare il fracasso. Il maresciallo manda il brigadiere a controllare.

Al carabinieri il pianista racconta di abitare in quella casa, ma non viene creduto e viene portato via. In caserma fornisce false generalità e di nuovo non viene creduto. Allora racconta la verità: è entrato in quella casa incuriosito ed ha incontrato la vecchia proprietaria, che ha suonato per lui. Purtroppo per lui non viene creduto neppure  ora perché la proprietaria della casa è deceduta da tempo. Portato in caserma, il maresciallo si informa dal brigadiere sull’esito delle indagini e decide di interrogare personalmente il ladro. Il pianista viene riportato nella casa, dove non c’è nessuno, tanto meno la vecchia. Il brigadiere gli chiede di suonare il pianoforte e il ladro, che è pianista solo di nome e non di fatto, inaspettatamente comincia a suonare lo strumento con grande maestria, incredulo nel vedere che le mani che volano rapide sui tasti sono proprio le sue.

Infine viene rilasciato il giorno dopo dal maresciallo, che non è riuscito ad incastrarlo.

 

Qualche giorno dopo il brigadiere e il maresciallo al bar giocano a carte. Il brigadiere si prende la rivincita sul maresciallo: i connotati del pianista appartengono a un morto. Ma bisogna credere ai fantasmi?

MICHEL BENOIT - Il tredicesimo apostolo (2009)

 

Padre Andrei era uno studioso di testi antichi, in cui cercava con tenacia la verità. Ma la verità non è data a tutti e può essere pericolosa. Dopo essere stato convocato in Vaticano dalla Congregazione per la Fede, mentre torna a Parigi viene ucciso. Il fatto viene messo a tacere, facendo passare la morte del frate per un suicidio.

Padre Nil, a cui Andrei aveva confidato parte dei suoi studi, non crede alla tesi del suicidio; è convinto che l’amico abbia scoperto delle verità scomode per la Chiesa e si pone anch’egli alla ricerca della verità. L'amico gli ha affidato gli esiti delle sue ricerche, accuratamente nascoste in un manoscritto del mar Morto. Nil riprende la ricerca dell'amico, risalendo all’ultima cena di Gesù con gli apostoli; arriva ad ipotizzare l’esistenza di un tredicesimo apostolo, il seguace prediletto di Gesù.

Nil legge febbrilmente i vangeli apocrifi, confrontandoli con quelli tramandati dalla tradizione cristiana:; consulta i Manoscritti del Mar Morto, gli atti dell'Inquisizione contro i Templari che, anche in punto di morte, negarono la divinità di Gesù Cristo.

Nil giunge così alla scoperta dell’esistenza di una lettera che svela l’identità del tredicesimo apostolo. In essa viene messo in discussione uno dei principali dogmi del cristianesimo, la divinità di Cristo.

Controllato da spie inviate dal Vaticano, da alcune sette e inviso perfino ai maomettani, tutti preoccupati dalla possibilità che vengano minate le fondamenta delle religioni rivelate, Nil conduce la sua ricerca in silenzio, ben consapevole di rischiare la vita, ma determinato a svelare al mondo la verità su Cristo.

 

La narrazione è scorrevole e coinvolgente. Il libro si presta ad una stimolante lettura.

JAMES PATTERSON - Il segno del male (2009)

 

Alex Cross sta festeggiando il suo compleanno quando riceve una telefonata: la sua giovane nipote Carolina è morta maciullata da una macchina per tritare il legname. Egli scopre che la ragazza faceva parte di uno squallido giro di escort e si prostituiva con uomini facoltosi, tra cui anche alcuni appartenenti all'organizzazione della Casa Bianca.

Gli inquirenti riescono a individuare un certo Zeus, un serial killer legato a personaggi potenti, che appare coinvolto ogni volta che scompare o viene uccisa una ragazza.

Durante le indagini Alex è molto preoccupato per la salute della nonna Nana. Intanto prosegue le ricerche di Zeus...

All'inevitabile lieto fine contribuisce anche Nana, che si riprende e torna a casa.