TRAME DI ROMANZI 2011

 

MICHEL BUSSI - Ninfee nere, Edizioni E/O 2011

CLARA SANCHEZ - Il profumo delle foglie di limone, Garzanti 2011 

SARAH ADDISON ALLEN -  Il profumo del pane alla lavanda, Sonzogno 2011

VANESSA DIFFENBAUGH - Il linguaggio segreto dei fiori, 2011

JAMES PATTERSON - Uccidete Alex Cross (2011)

JAMES PATTERSON - Buone feste, Alex Cross (2011)

 

 

MICHEL BUSSI - Ninfee nere, Edizioni E/O 2011

 

Fin dalle prime pagine, l'autore ci suggerisce il procedimento con cui leggere il libro: esso tratta tre donne che hanno età, caratteristiche e personalità molto diverse fra loro. La prima è cattiva, la seconda è bugiarda, la terza è egoista. La prima è una vecchia acida che spia gli altri dall'alto di una torre. La seconda è Stéphanie, la seducente maestra del villaggio, di cui si innamorerà anche il poliziotto. La terza è una ragazzina di 11 anni, Fanette, che ha un notevole talento per la pittura.

Queste indicazioni dell'autore hanno il solo scopo di sviarci dalla comprensione della storia, con una narrazione per nulla lineare, con numerosi flash-back del passato e la scelta di scegliere come io narrante, di volta in volta, ora l'uno, ora l'altro personaggio. Tutto ciò rende difficile la comprensione degli eventi e l'individuazione del colpevole.

Tutta la storia è ambientata a Giverny, il paese immortalato dal pittore Claude Monet, il quale realizzò il famoso stagno con le ninfee deviando il corso del ruscello e curando il suo giardino in modo maniacale. La descrizione del paese in cui visse Monet, i dettagli sulle sue opere, le vicissitudini delle ultime Ninfee e altre curiosità sono piacevoli e interessanti.

In questa tranquilla località, visitata da turisti e artisti di tutto il mondo, si sono verificati, a distanza di tempo, l'assassinio di un bambino di undici anni; l'omicidio di un famoso oculista, noto perché sempre a caccia di donne; la morte di un vecchio cultore delle arti e della pittura e il marito di una vecchia donna.

Questi omicidi non si sono verificati in uno stesso intervallo di tempo. 

Alla fine è possibile chiarire tutto, ricordando il procedimento suggerito dall'autore all'inizio del libro (le tre figure femminili sono davvero così diverse?) e vi è un colpo di scena finale, sorprendente, con un accenno di lieto fine.

Il romanzo è di difficile lettura, ma in questo modo Bussi è riuscito a realizzare un noir veramente imprevedibile.

 

CLARA SANCHEZ - Il profumo delle foglie di limone, Garzanti 2011

 

La storia inizia quando due vecchi amici, Juliàn e Salva,che non si incontravano da molto tempo, decidono di rivedersi. Un tempo erano stati cacciatori di nazisti e, insieme, ne avevano fatti arrestare parecchi. Ormai sono entrambi anziani. 

Salva rivela all'amico di aver individuato in Spagna un medico nazista e la moglie infermiera, entrambi colpevoli di efferatezze condotte contro tanti prigionieri inermi. 

 

Juliàn, nonostante sia gravemente malato, decide di seguire le indicazioni dell'amico, ma scopre che il poveretto è morto povero in una casa di riposo. Inizia la sua ricerca e scopre che il medico nazista e la sua infermiera hanno acquistato una bella villa circondata da un terreno lussureggiante vicino al mare, coltivato ad agrumeto, in cui i limoni emettono un grato profumo. 

 

Perché la vita permette che dei criminali invecchino serenamente, circondati dal lusso e dall'odore dei limoni, mentre il suo amico è morto in miseria e lui stesso, condannato da una malattia incurabile, non sa se riuscirà a condurre in porto la propria ricerca? Juliàn non conosce la risposta ma, pur vivendo in ristrettezze economiche, deve spendere il poco denaro rimastogli per pagare l'albergo e le spese necessarie per condurre le indagini: lo considera un dovere verso l'amico, che è morto per una missione che è anche la sua: smascherare i criminali nazisti sopravvissuti.

 

Julian trova un insperato aiuto in Sandra, una ragazza incinta che si è allontanata da casa per riflettere sulle proprie condizioni e sul proprio futuro. La ragazza, che aveva incontrato alla spiaggia i due ex nazisti, li considera come due bravi vecchietti, è entrata in confidenza con i due, che la proteggono e l'hanno presa a benvolere. Julian le apre gli occhi e, non senza difficoltà, la convince che essi sono i rappresentanti del male puro. Le racconta gli orrori compiuti da loro sulla pelle sua e di altri prigionieri.

 

Sandra, che aveva tentato di accantonare le preoccupazioni fuggendo in Spagna, si trova a dover condividere una responsabilità troppo grande, che le fa paura, ma che la spinge a non essere una spettatrice passiva di tutto ciò che le accade. Finora ha lasciato che la vita le scorresse addosso; ora sarà protagonista attiva degli eventi.

Alla fine, riuscirà a trovare le prove per smascherare i due ex aguzzini.

 

La sua vita e i suoi sforzi non sono stati inutili: il suo bambino sarà fiero di una mamma che non si è sottratta ai propri obblighi nei confronti della storia e del futuro.

 

La storia è coinvolgente, ma la narrazione, affidata a due personaggi diversi, Julian e Sandra, che si alternano e spiegano in prima persona gli eventi, non è esente da ripetizioni, passaggi eccessivamente lunghi o troppo frettolosi. La partecipazione è comunque assicurata: i processi di identificazione del lettore con i personaggi si verificano a molti livelli: perfino i "cattivi" appaiono provvisti di una loro, seppur discutibile, positività. 

  

SARAH ADDISON ALLEN Il profumo del pane alla lavanda, Sonzogno 2011

 

Claire Waverley appartiene ad una famiglia molto apprezzata nel villaggio, nonostante appaia a tutti “molto strana”. Si racconta di un grande albero di melo del giardino che sembra inseguire le persone lanciando loro addosso i suoi frutti. Chi mangerà un frutto scoprirà il proprio futuro (di vita o di morte).

Claire decide di sfruttare commercialmente la strana fama che circonda il nome Waverley e diventa un’abilissima organizzatrice di “catering” per le feste del paese. Ha appreso dalla nonna antiche ricette, preparate sfruttando i preziosi segreti delle piante del giardino, che hanno lo strano potere di aiutare le persone in difficoltà.

Tutte le piante del giardino, da lei curato con amore, nascondono segreti tramandati a lei dalle ave. I suoi prodotti, preparati rigorosamente a mano, vanno a ruba nelle sagre e nelle feste di paese e sono molto richiesti dai compaesani.

Claire vive sola nella grande casa col giardino e trascorre una vita fin troppo ordinata e prevedibile, nel costante timore di perdere i propri punti di riferimento e le proprie certezze, a lei tanto care.

Claire è stata abbandonata ancor piccola dalla madre assieme ad una sorella più piccola, Sydney. Sono state educate da alcune parenti straordinarie, ossia la nonna e l’anziana cugina Evanelle, che “sa” regalare strani oggetti a persone diverse, perché, dopo un po’ di tempo, “risulteranno molto utili”.

Una sera Evanelle regala delle lenzuola a Claire (la quale non crede di averne bisogno): il giorno dopo arriva all’improvviso, del tutto inattesa, la sorella Sidney, che porta con sé la figlioletta Bay. 

Non si incontravano da molti anni. La madre le abbandonò entrambe per inseguire il suo destino ed esse crebbero affidate alla nonna e alla zia.

Anche la piccola Bay sembra avere un potere segreto: sa “dove le cose devono sempre stare” e s’ingegna a farle tornare al posto giusto.

Sydney riesce a serbare per sé i suoi segreti: Claire non deve sapere come, dove e con chi ha trascorsi i dieci anni in cui sono rimaste separate.

Claire conosce il vicino di casa, Tyler; prova per lui una strana attrazione ma non vuole perdere le sue certezze e teme l’ignoto; perciò lo tiene a distanza regalandogli dei manicaretti, che dovrebbero distogliere le attenzioni del giovane da lei, ma i risultati sono esattamente il contrario di quanto si è prefisso.

A sua volta Sydney rivede i due uomini più importanti della sua adolescenza: colui che aveva tanto amato, ma che non si era fatto scrupoli a preferirne e sposarne un’altra; e Henry, il ragazzo tanto timido da non sapersi dichiarare, ora divenuto un abile e onesto lavoratore, che potrebbe assicurarle quella pace e serenità familiare di cui lei e Bay hanno bisogno.

Ma, ancor prima di affidarsi all’amore, Sidney deve aiutare la sorella a “lasciarsi andare”, ad abbandonarsi all’amore ed avere fiducia nel futuro.

Le confida i suoi segreti: una vita di ruberìe, di paure, di fughe da una città all’altra, finché incontra un balordo, resta incinta. Lo accetta per amore della figlia e ne riceve solo violenza e brutalità. Riesce a sfuggirgli per qualche anno, ma poi lui la ritrova e riprende a pianificare la loro vita e a soffocare la sua voglia di vita e di libertà.

Sidney è costretta così, con la piccola Bay, a fuggire lontano, in un posto a lui sconosciuto, dove non potrà più ritrovarle, ossia a casa di Claire, della cui esistenza egli è ignaro.

Contrariamente alle sue aspettative, David le troverà: piomba all'improvviso nel loro piccolo gruppo felice; è armato di pistola e spara ad Henry, ferendolo. Dall'albero gli rotola addosso una mela ed egli la mangia: scoprendo il suo atroce destino, scappa terrorizzato. Finirà in prigione e farà una brutta fine.

Sydney sa che l'albero le proteggerà e decide di non denunciare David. Alla fine entrambe le sorelle conosceranno l’amore ed avranno diritto alla loro felicità, relegando nella soffitta i brutti ricordi della loro infanzia. 

Il finale è prevedibile, ma la storia appare sufficientemente scorrevole e risulterà senz’altro gradita agli amanti del genere.

 

VANESSA DIFFENBAUGH - Il linguaggio segreto dei fiori, 2011

Abbandonata in fasce, Victoria viene affidata, di volta in volta, a famiglie diverse senza riuscire a stabilire un solido rapporto affettivo con i genitori affidatari. Finalmente viene affidata ad Elizabeth, che ama i fiori e ne conosce il linguaggio segreto. Anche il rapporto con Elizabeth è molto conflittuale: Victoria ha paura di amare e i alimentare un sentimento che le potrebbe essere negato. Elizabeth è proprio la madre ideale: la accetta con tutti i suoi limiti, si occupa di lei anche quando combina gravi disastri, riesce a perdonare e finalmente Victoria spera che il loro legame venga cementato dall'adozione, ma non andrà come sperava.

Victoria continuerà a vivere, nonostante il dolore,  convivendo con la sua sconvolgente ferita, mostrando una prepotente rabbia di vita e anelo all'amore, ma continuando a difendersi dagli esseri umani e dal timore di nuovi abbandoni. Pur nella sua scontrosità, saprà farsi apprezzare da tante persone grazie alla comunicazione con i fiori: con la complicità della natura, Victoria saprà dare speranza, sostegno e conforto a chi ne ha bisogno, anche se non riuscirà a donarli a se stessa.

Saprà crearsi una vita di speranza nel suo "giardino segreto", dove lavorerà come fioraia e, conoscendo il linguaggio dei fiori, saprà realizzare mazzi di fiori personalizzati per i diversi stati d'animo e le esigenze delle diverse persone.

Diventerà famosa e conoscerà un grande successo. Grant, che ama i fiori al pari di Victoria, riuscirà a far breccia nel suo cuore. La giovane conoscerà l'amore e sarà madre, ma continuerà ad essere tormentata finché non riuscirà a elaborare il suo "lutto". Un giorno scoprirà qualcosa che rimetterà in gioco tutte le sue certezze e i suoi ricordi...  

 

I due personaggi di Victoria ed Elizabeth (anche lei ha sofferto ed ha avuto paura di amare) sono molto coinvolgenti ed è facile identificarsi con loro per quella parte di noi che continua ad avvertire in sé l' "angoscia di separazione".

La narrazione è scorrevole e la lettura può essere consigliata a tutti. Una storia così drammatica non potrà non concludersi con un finale lieto. Il libro è completato da un utile vademecum sul significato nascosto dei fiori, ma la narrazione è scorrevole ed interessante anche per chi non ha il "pollice verde",

 

JAMES PATTERSON - Uccidete Alex Cross (2011)

 

 In questo romanzo fa la sua comparsa Ava, giovanissima tossicomane senza fissa dimora, che  vive di espedienti. Ava cerca di derubare Nana Mama, la quale le perdona e la prende a benvolere.

Alex non può occuparsi dei problemi familiari, essendo preso dai suoi impegni di lavoro: sono stati rapiti i due figli del presidente degli USA ed egli soffre quando a patire le malvagità umane sono i bambini.

Nello stesso tempo un'associazione terroristica che fa capo ad Al Qaida uccide numerosi personaggi noti nel mondo della politica. Alex deve collaborare con l'FBI, con la CIA e con i servizi segreti, oltre che con i suoi colleghi poliziotti di sempre....

JAMES PATTERSON - Buone feste, Alex Cross (2011)

 

E' la vigilia di Natale a Washington. La famiglia Cross si prepara a trascorrere la serata tra dolci, giochi e addobbi natalizi. Proprio quella sera Alex viene chiamato per un'urgenza: un avvocato fallito ha sequestrato i suoi familiari e minaccia di ucciderli. Con la sua esperienza di psicologo e criminologo, egli riesce a disarmare l'avvocato e a liberare la sua famiglia. Ma un'altra urgenza gli impedirà di trascorrere il Natale con i familiari: una pericolosa terrorista dell'associazione araba La Famiglia, vuole seminare terrore nella città, avvelenando l'acqua e lanciando bombe ad alto potenziale. Per costringere la terrorista, una volta braccata, a svelare il suo orribile piano, Alex e i colleghi saranno costretti a ricorrere agli stessi mezzi usati dal nemico...